Il tribunale di Milano ha assolto l'ex Dg della Juventus Luciano Moggi dall'accusa di aver diffamato in una trasmissione tv l'ex presidente dell'Inter Giacinto Facchetti (morto nel 2006). Moggi si era rivolto a Zanetti nel corso di "Notti Magiche" dicendo che c'erano "telefonate del tuo ex presidente Giacinto Facchetti che riguardano le griglie e la richiesta ad un arbitro (Bertini, ndr) di vincere la partita di Coppa Italia con il Cagliari".
Moggi aveva poi detto ancora: "Ci sono le telefonate intercettate di Facchetti, le telefonate di Moratti e la telefonata di imbarazzo di Bertini, i pedinamenti, le intercettazioni illegali e anche i passaporti falsi e quindi stai zitto".
Il pm Elio Ramondini aveva chiesto per Moggi una condanna a
10mila euro di multa, parlando del "sistema Moggi" accertato
dalla Cassazione e di una strategia difensiva mediatica per
coinvolgere anche Facchetti "in una sorta di 'così fan tutti'".
Anche oggi nel corso delle repliche il pm ha spiegato che "il
sistema Moggi ha tradito e minato alle fondamenta l'essenza del
calcio e non e' possibile attribuire a persone terze la
realizzazione di questo sistema".
Nel corso del dibattimento
avevano sfilato come testi Massimo Moratti, Javier Zanetti, l'ex
designatore degli arbitri Pierluigi Pairetto, l'ex arbitro
Massimo De Santis e altri. A febbraio, inoltre, in aula c'era
stata una stretta di mano tra Moggi e Moratti chiamato a
testimoniare e poi su twitter l'ex Dg bianconero aveva scritto:
"Mi sono lavato subito le mani".
Oggi il giudice della quarta sezione penale Oscar Magi ha
assolto Moggi con la formula "perché il fatto non costituisce
reato".
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