Darmstadt, giocatore finanziava gli estremisti islamici: contratto rescisso

Si chiama Anis Ben-Hatira ed è membro di un momento islamico salafita

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Quando religione e calcio si uniscono. Lui è Anis Ben Hatira, centrocampista del Darmstad ed è il primo calciatore licenziato per essere affiliato ad un movimento estremista di origine islamica. "Abbiamo analizzato bene la situazione", dice il presidente Rudiger Fritsch alla Bild. "Ed abbiamo deciso che non era più possibile continuare a collaborare". Il tunisino apparteneva al gruppo ghanese Ansaar International.

Nato a Berlino nel 1988, era uno dei 23 che nel 2009 vinse il Campionato Europeo under 21 con la maglia della Germania. Poi, tra i "grandi" scelse la Tunisia, con la quale ha già giocato 8 volte. Dopo una lunga militanza tra prima e seconda squadra dell'Amburgo, inframezzata da due esperienze al Duisburg, Ben Hatira venne acquistato nel 2011 dall'Hertha Berlino, per poi passare ad Eintracht ed infine Darmstad, società che proprio nella giornata di mercoledì l'ha allontanato. 

"Il Darmstadt condanna l'impegno personale di Ben Hatira a causa dell'organizzazione in cui svolge attività", comunica la società dell'Assia. Finanziava il gruppo islamico, che ufficialmente opera nel settore della beneficenza ma è strettamente legato al movimento salafita. Il tunisino nega su Facebook, facendo appello alla diffamazione nei confronti dell'associazione: "Ci sono poche persone che possono guardarsi allo specchio con orgoglio, uno di questi sono io".

L'emergenza terrorismo in tutta Europa, ed in particolare in Germania, è alta, soprattutto dopo gli attentati a Berlino al mercato di Natale: ora un chiaro segnale arriva anche dal mondo del calcio, affinché l'enorme quantità di denaro che circola non finisca in mano alle persone sbagliate ed artefici del male.

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