D'Ambrosio: "Facciamo soffrire i nostri tifosi. Vero, è un po' la storia.... Rimedieremo"

Il difensore dopo il 4-2 alla Fiorentina: "Il nostro difetto? Di sentirci appagati, a un certo punto della partita"

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Prima vittoria per Stefano Pioli. Solita, terribile sofferenza per ogni interista che si rispetti. Possibile attentare così alla salute dei tifosi? Dev'essere anche questo un tema di confronto fra chi dovere, i giocatori primi fra tutti. L'Inter che si tiene aperte le porte del dubbio fino agli ultimi sospiri è un dato quasi storico, anche quando le notti si sono colorate di trionfi. Ma ora che il digiuno da successi è lungo 5 anni e mezzo (Coppa Italia, 30 maggio 2011), è lecito che si cambi passo, perlomeno quello, senza pretendere la luna.

Così è Danilo D'Ambrosio che prova a spiegare, il giorno dopo il 4-2 alla Fiorentina, cos'è cambiato. E cosa deve cambiare."Da sempre l'Inter non ha mai vinto in modo facile e fa soffrire i tifosi. Scherzi a parte dobbiamo cercare di eliminare i difetti della squadra, dobbiamo chiudere prima le partite e rimanere concentrati fino alla fine".
Aggiiunge. "Pecchiamo un pochino di superficialità e ci sentiamo appagati - ha spiegato ai microfoni di Premium Sport - è normale che se dopo 20 minuti contro un'ottima Fiorentina sei sopra di 3 gol puoi sentirti appagato, ma questo è un errore che non dobbiamo più commettere".

Quanto al rapporto con Pioli, D'Ambrosio ha raccontato: "Con il mister mi trovo molto bene, ha portato delle idee tattiche diverse da prima, c'è un gioco differente e anche il lavoro fisico è abbastanza elevato".
"Un giudizio su Icardi? Da quando è capitano è cresciuto tanto. E' molto giovane, ha commesso degli errori come tutti quanti, ma penso che ora abbia molto di più la testa sulle spalle", ha aggiunto il nerazzurro.

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