Cosa farà Totti? Dalla Cina a Trastevere, passando per Diego

Le 10 strade (non tutte) dinanzi alle quali il Capitano farà la sua scelta. La più banale (dunque da non fare): dirigente della Roma

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L'impazienza è collettiva. Ma non sua. Ovvero: la voglia/necessità di sapere e capire cosa diavolo farà Francesco Totti dopo Roma-Genoa. Mistero? Sì, mistero. Dinanzi al quale ci può stare tutto: dalla banalissima scelta di cominciare la carriera da dirigente della Roma (banale, appunto: che divertimento sarebbe per tutti noi? E per lui?), alla voglia di stupire andando a giocare chissà dove, magari dall'amico Montella al Milan (fantacalcio? Beh, in fondo stiamo quasi parlando di fantacalcio).
Da qui, la voglia di spulciare fra il mare di ipotesi suggerite e suggestive. Ne abbiamo contate dieci, e citiamo per difetto. Chi ne abbia voglia e tempo, può scovarne chissà quante. Eccole in ordine sparso.

1 - Totti va in Cina - E' la meta più lontana. Anche dai suoi pensieri. Non si è mai staccato da Roma, nemmeno per andare -quando poteva, tanti anni fa- al Milan di Berlusconi e Galliani che lo corteggiava. Pensare che emigri in un altro mondo è, appunto, impensabile. Anche se la Cina si è presa il Pallone milanese.
2 - Totti va negli Usa - Non è mistero l'invito di Alessandro Nesta al Miami. Lì tanti ex azzurri degli anni Novanta-Duemila (ci sta pure Bobo Vieri, per dire) passano piacevolissime giornata di pallone e di relax. E' una cosa seria. Ma non troppo, nel senso che si gioca senza l'assillo di dover vincere sempre e comunque, sennò arriva il cataclisma.
3- Totti va a Dubai - E  a Dubai, all'Al Nasr, si è appena acasato Cesare Prandelli: la stima reciproca col capitano non si discute.
4 - Totti va da Diego - Ipotesi più estrema, riguarda l'Al Fujairah che si è assicurato il re dei numeri dieci, Diego Maradona. Come non farsi prendere dalla smania di capire cosa possano dirsi?
5 - Totti in Qatar - Non ci sono precise indicazioni, destinazione Doha.
6 - Totti a Trastevere - L'invito del presidente del club di Serie D è pubblico. C'è da sorridere. Ma è anche un modo per far conoscere la realtà calcistica trasteverina, per una volta fuori dai confini di zona.
7 - Totti da Ferrero. Con Cassano? - Da Cassano a Totti. Ma perché non abbozzare l'idea di riunirli, facendo pace con Antonio (Ferrero, ci provi), al pari dell'invito al Capitano. Dal 2001 al 2006 sono stati compagni in maglia giallorossa: come non provarci?
8 - Totti con Montella - Non ci sono ipotesi, soltanto scorribande nel passato dal momento che è stata rossonera la possibile alternativa di vita calcistica di Totti, quando era ragazzo e quando ci sono stati momenti di crisi (minima) col suo mondo romanista. E visto che Montella guiderà il Milan anche la prossima stagione e del capitano è stato a lungo compagno (8 stagioni) e pure allenatore (una stagione).
9 - Totti al Chievo - Questa è -come si dce- una voce di mercato. Il presidente del Chievo, Campedelli, che da 15 anni porta a compimento il perenne miracolo della squadra di quartiere (un quartiere di Verona) che se la spassa in Serie A, avrebbe in mente di chiedere a Francesco...
10 - Totti dirigente della Roma - E qui torniamo al punto di partenza: è (sarebbe) la scelta più ovvia e scontata, visto che c'è pure un contratto da futuro-dirigente, ci sono le parole di Monchi, c'è un'idea coltivata da anni. Ma allora perché tuffarsi nelle 48 ore dell'attesa e del mistero?

Il futuro può attendere, però. Ancora per poco. Ma intanto Totti, intervenendo al Salone d'onore del Coni dove gli è stato consegnato il diploma honoris causa in management dello sport di Verde Sport e Ca' Foscari, ha avuto modo di scherzare ancora: "Cosa faccio da lunedi'? Vado a pesca. Dopo i complimenti di Maradona ora posso smettere. Su questo palco mi sembro un pesce fuor d'acqua, non c'entro niente. Grazie comunque per questo bellissimo diploma, sinceramente inaspettato. Lo sport ti gratifica, ti aiuta ad andare avanti con la vita, ti fa conoscere persone nuove, obiettivi importanti - ha aggiunto il n.10 giallorosso - e io fortunatamente ho realizzato il mio sogno sin da bambino, ci sono arrivato piano piano con i miei mezzi, con la determinazione, con fortuna e con la voglia di costruirmi un futuro. E con l'aiuto della famiglia, che per un giovane è la cosa più importante, ti fa crescere nel modo migliore. I miei genitori mi hanno insegnato l'educazione e il rispetto, soprattutto nei confronti del prossimo. Ho avuto questa fortuna, e tuttora mio padre e mia madre mi stanno dietro le spalle quotidianamente. È grazie a loro se sono arrivato fino a questo punto".

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