Cessione-Milan, mr Bee attende e i cinesi avanzano

Ad Arcore, un lunedì che può aprire nuovi scenari. Mr Bee non è fuorigioco ed è atteso l'incontro con altri partner

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Sul futuro-Milan, è un lunedì che può offrire novità. Non decisive, ma indicative, da Arcore. Per fare il punto delle trattative dopo le parole del presidente Silvio Berlusconi, sabato, dalle quali sono emersi questi dati: 1) la volontà di cedere una quota del club per ricreare condizioni di mercato (del calcio) per tornare al top europeo è acclarata; 2) le proposte di mister Bee non sono azzerate, bensì "congelate" in attesa di soluzioni alternative, ferma restando l'idea del presidente di evitare partner "che cercano pubblicità"; 3) il gruppo cinese alternativo a mr Bee bussa sempre alla porta del Milan, e questa è probabilmente la settimana in cui ne sapremo di più; 4) il progetto Milan-Futuro rimane fortemente legato alla famiglia Berlusconi.Su queste basi, la giornata di lunedì può offrire altri spiragli di luce verso una trattativa che va condotta seguendo tempi e modi appropriati. Ovvero senza eccessi e senza fretta, se è vero (può essere) che una prima scadenza effettiva è posta a fine maggio, ovvero fra tre settimane. Non per sapere tutto. A tale proposito, è da considerare una battuta del presidente Berlusconi, sabato sera a Portofino: "Sto cercando qualcuno che metta 200 milioni all'anno". Che non è la condizione assoluta, bensì l'indicazione della sua volontà di non cedere il Milan, ma di cercare una partnership per pilotare il Milan, la prossima stagione, di nuovo ai vertici del calcio italiano. Poi europeo e mondiale.

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