Ancelotti dice no alla panchina della Nazionale? La Ficg: "Sciacallaggio"

Le parole di Giovanni Branchini a Radio Dj: "Carlo ha rifiutato". Solo un'opinione? Lunedì è il gran giorno

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Lunedì, la verità. Su Tavecchio presidente: che rimane al  suo posto, salvo contrordini e nonostante il pressing contrario. E continuo. E su Ancelotti, candidato eccellente, forse unico, alla panchina della Nazionale. Lunedì, il gran giorno del vertice del Consiglio federale, ovvero il consiglio dei ministri del Calcio. Lì si decide. E da qui a dopodomani le voci, le tendenze, le sorprese si sommano: quanto basta.

Questa di oggi, arriva da Radio Dj dov'è stato ospite Giovanni Branchini, stimato procuratore di calciatori e consigliere di allenatori, procuratore di lunghissimo corso. Stando a quel che ha detto, Ancelotti ha rifiutato la proposta di diventare ct azzurro. Ha, oppure avrebbe. Per dire: forse. Può essere una verità? O soltanto una voce? Segnaliamo, in mancanza di verifiche dirette. E in mancanza, pure, di una nomination ufficiale da parte della Figc. Tavecchio, parlando di allenatori futuri, ha detto "cerchiamo fra i grandi nomi". Tutti abbiamo detto e scritto Ancelotti. Qualcuno suggerisce: ma come fa Ancelotti a rifiutare una proposta che non gli è ancora arrivata? Appunto.

Qualche controllo incrociato, poi, serve per mettere a fuoco la giornata e l'attesa. Questo di Ancelotti non è, non sarebbe un no. E' che serve tempo, serve chiarezza. Diciamo che c'è la fretta, per la Federcalcio di Tavecchio, di sapere la disponibilità. Minore la fretta (comprensibile) del tecnico che viene da 20 anni di panchine di altissimo profilo (Juve, Milan, Chelsea, Paris St Germain, Real Madrid e Bayern Monaco) e non intende bruciarsi in un mondo azzurro che ha un fascino senza pari e -oggi- problemi grandi così. Del "calma e gesso" di Ancelotti, del resto, si è già detto nei giorni scorsi: un progetto azzurro va condiviso nel quadro di una Federcalcio forte. Oggi -chiaramente- non lo è. Se contratto dev'essere, devono esserci garanzie reciproche. E forti.

"Carlo Ancelotti non allenerà la Nazionale, per ora. In questo momento ha altri obiettivi ed altre intenzioni". Lo ha detto il procuratore Giovanni Branchini, intervenendo ai microfoni di 'Deejay Football Club' su Radio Deejay, in merito ad un possibile arrivo del tecnico emiliano sulla panchina rimasta libera dopo l'esonero di Gian Piero Ventura. Ancelotti sarebbe la scelta numero uno del presidente federale Carlo Tavecchio. "Non vuole mancare di rispetto a nessuno ma in questo momento non è interessato", ha spiegato Branchini.

"Non commentiamo notizie senza fondamento - replica all'Ansa una fonte qualificata della Figc -, sono solo sciacallaggio giornalistico".

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