A Max Allegri la Panchina d'oro

Il tecnico della Juve si impone su Gasperini e Sarri. A tre "panchine" raggiunge Capello e Conte

  • A
  • A
  • A

A Max Allegri la panchina d'oro 2016-'17. Ha vinto davanti a Gasperini e a Sarri. Per il tecnico della Juventus è la terza "panchina" in carriera, dopo quelle meritate nel 2008-'09 alla guida del Cagliari e nel 2010-'11 al Milan, quando vinse lo scudetto. Istituita nel '93, la Panchina d'oro è stata vinta 3 volte da Fabio Capello e da Antonio Conte. Allegri li raggiunge in vetta alla speciale graduatoria.

L'esito della votazione: ad Allegri 19 voti, a Gianpiero Gasperini 11 e per Maurizio Sarri 7 preferenze. "Ringrazio i giocatori, la società, che ogni anno mi mette a disposizione una rosa importante, e soprattutto il mio staff", ha detto Allegri. Poi ha rivolto un in bocca al lupo a tutti gli altri allenatori per il finale di stagione e, scherzando, "un pochino meno a Sarri".

Le domande di stretta attualità, poi. Si ricomincia da Juventus-Milan: "E sarà una partita tosta, noi dobbiamo ricominciare a vincere, da subito". E il suo futuro: "Ho un contratto fino al 2020 con la Juve e alla Juve Juve io sto davvero bene. Poi si sa, il futuro di noi allenatori è sempre legato ai risultati".

"Il campionato italiano è l'unico che è ancora aperto sia in testa che in coda e vuol dire che è un campionato equilibrato nonostante ci siano 20 squadre. Gli appassionati di calcio di tutta Italia devono ringraziare la Juventus e il Napoli perché stanno dando vita a un bellissimo duello. Il 20 maggio vedremo chi sarà in testa. Vincerà chi è stato più bravo in questo anno e chi arriverà secondo dovrà fare i complimenti a quello che ha vinto. Sabato inizia il rush finale - ha aggiunto Allegri - e saranno 50 giorni, speriamo 57, bellissimi dove ci vorrà grande entusiasmo, grande voglia e, soprattutto, grande ambizione. Ora testa al Milan, poi al Real Madrid. Abbiamo 50 giorni bellissimi davanti".

"Ci sono molte cose positive per il futuro del calcio italiano che non è poi cosè malvagio come viene descritto. In Italia siamo un po' negativi nel vedere le cose e si pensa che l'erba del vicino sia sempre più verde. E non è vero, perché ci sono giocatori giovani molto bravi e credo che anche per la Nazionale ci sia un bellissimo futuro".

"La scuola di Coverciano - ha aggiunto l'allenatore bianconero - è una scuola molto importante, la prima del mondo. Gli allenatori italiani sono preparati, anche nelle categorie inferiori ci sono ottimi allenatori che saranno pronti, soprattutto quelli più giovani, per fare un percorso importante per andare a sostituire quelli che vanno verso i 60 anni". Infine, Allegri ha rivolto un pensiero al capitano della Fiorentina Davide Astori, morto lo scorso 4 marzo a Udine. "Appena sono entrato a Coveriano il mio pensiero è andato a Davide".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti