AdL: "Sarri l'aveva detto. E' stato accontentato. E sarà una tappa storica"

Nessun lamento per il sorteggio... nemico. Anzi. Il presidente si esalta

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Napoli-Real Madrid, il massimo del rischio. Ma anche del fascino. E la parola al presidente, De Laurentiis: "Sarà una partita tostissima, Sarri lo aveva detto... Sarà il Real ed è stato accontentato. Noi siamo accanto a lui in questa sfida. La prima la giocheremo lì e poi ce la giocheremo tutta quanta al San Paolo. Credo che sarà una di quelle sfide che rimarrà nella storia del calcio Napoli. Ben venga il Real Madrid dall'urna. Ora i nuovi acquisti si stanno inserendo e Mertens sta dimostrando di fare bene anche nel ruolo di prima punta. Ora però non ci lodiamo troppo”.

E di Arek Milik uno dei primi commenti da casa-Napoli. Lui che conta di tornare a gennaio e dunque sarà fra i protagonisti della memorabile sfida ai campioni d'Europa. "Si gioca a calcio per momenti come questo. Abbiamo una grande sfida davanti a noi. Stiamo aspettando il Real Madrid".

E nel corso della presentazione del film di Natale (Natale a Londra), De Laurentiis ha spiegato più nel dettaglio quel che sarà la sfida al Real: “Abbiamo già fatto partite importanti in passato, vorrei ricordarvi come siamo usciti l'ultima volta dalla Champions League. Abbiamo sempre incontrato squadre di grandissimo livello, il fatto che siamo in Europa da sette anni denota l'importanza di questa squadra, di questa città e di questa società che devono viaggiare a braccetto. L'unica cosa che ci manca è uno stadio all'altezza, ma quello non dipende da me...".
Su Sarri. "Il Napoli ha un gioco unico, diverso, forse questo può dare un po' fastidio al Real Madrid questa squadra che ha natura sarriana ma ha dei contatti con qualche gioco del Barcellona ce l'ha. Forse per questo ci temevano, perché per loro può essere una sorta di ulteriore derby e questo è stancante sul piano psicologico. Noi vogliamo sfiancarli".
Il Napoli senza Higuain. "Quando la squadra gioca per un solo giocatore diventa limitante, è raro vedere una squadra vincere per un solo calciatore. È però comprensibile che un giocatore come lui condizioni la squadra, questo però limita la crescita degli altri che in questo contesto invece hanno fatto un ulteriore salto di qualità. Chapeau dunque a Sarri per il lavoro fatto".

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