A chi toccherà la panchina della Nazionale italiana? Da quattro mesi, il dibattito è aperto, le candidature conosciute, il ct a tempo (Gigi Di Biagio) sarà al suo posto per le amichevoli del 23 e 27 marzo contro Inghilterra e Argentina e il sub-commissario incaricato della scelta (Costacurta) ha spiegato che a fine marzo il quadro sarà chiaro. Se non deciso.

E nell'attesa registriamo l'opinione di un ex presidente della Ficg, Giancarlo Abete, in carica fino ai Mondiali del Brasile 2014. "È una decisione complessa. Bisognerà vedere come reagirà la squadra in queste due amichevoli complesse", ha detto Abete ai microfoni di RMC Sport a proposito della scelta del nuovo selezionatore azzurro.
"Chi sceglie, se non vorrà essere oggetto di critica, andrà a prendere uno tra gli allenatori più accreditati come Ancelotti, Mancini o Conte. Se venisse confermato Di Biagio, c'è il rischio di critiche - ha proseguito -. La Nazionale prima era un punto di arrivo per gli allenatori, che concludevano la loro carriera sulla panchina azzurra. Poi la situazione è cambiata e molti tecnici sono diventati ct nel corso della loro crescita professionale. Non è facile poi avere un seguito dopo aver lavorato a Coverciano. Inoltre la Nazionale non sarà mai competitiva come un club, anche a livello di stipendi".