Cutrone-Suso: il Milan corre

I rossoneri soffrono contro i sardi, in gol con Joao Pedro, ma si prendono i tre punti

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Percorso netto per il Milan di Montella che, nella seconda giornata di Serie A, ha battuto 2-1 il Cagliari salendo a quota 6 punti in classifica. Partita sofferta per i rossoneri, sbloccata dopo 10' dal baby-Cutrone, letale sotto porta. La reazione sarda spaventa Donnarumma con il palo di Sau, ma il pareggio di Joao Pedro al 56' è un regalo di Kessie. A riaccendere l'entusiasmo di San Siro ci ha pensato Suso con una punizione al 70'.

Cutrone-Suso, Suso-Cutrone è una piacevole filastrocca che i tifosi rossoneri, e Montella, si stanno velocemente abituando a recitare. La novità e la conferma, con un'intesa che partita dopo partita e con 63 milioni di euro in panchina, sta migliorando. Il Milan questa volta non convince, ma vince, superando 2-1 un ottimo Cagliari sceso in campo a San Siro per giocarsi le proprie carte ma con un approccio un po' troppo timido che alla fine è costato caro. Merito anche di una partenza sprint e muscolare del Milan, pagata poi alla distanza con la spia della riserva accesasi un po' troppo presto fino all'accensione di un'altra luce, quella decisiva di Suso. Il tour de force estivo di Montella ha finito il primo ciclo: solo vittorie ufficiali e un solo gol subito, quello di Joao Pedro. Bilancio positivo.

Eppure al minuto 54 della ripresa (sì, nove minuti di recupero tra Var, pause per rinfrescarsi, cambi e infortuni) la festa dei tifosi rossoneri e i rimpianti di quelli sardi vanno di pari passo e con la stessa intensità. Una partita dai diversi volti, dominata dal Milan nella prima parte con l'aggressività sul portatore di palla costante e una linea altissima che hanno portato l'immediato vantaggio di Patrick Cutrone, al secondo gol in campionato, bravo a sorprendere Andreolli sul secondo palo e capitalizzare l'assist al bacio di Suso. Un Milan votato all'attacco, forse per chiudere la pratica velocemente viste le recenti fatiche, con il centrocampo sempre rivolto verso la porta avversaria per cercare il recupero palla sull'uscita del Cagliari. Tutto bene per venti minuti, poi il blackout tecnico e tattico che ha regalato ai sardi metri e coraggio. Kessie e Calhanoglu sottotono come mezz'ali hanno passato la scena a Barella e Farias, bravi a infilare sugli esterni lasciati liberi da Conti e Rodriguez la retroguardia rossonera. Il palo di Sau al 22' è l'episodio - sfortunato - che dà coraggio ai ragazzi di Rastelli che da lì in poi hanno chiuso il Milan nella propria metà campo. Joao Pedro e Farias fanno le prove dal limite dell'area impegnando Donnarumma mentre l'unica occasione per i ragazzi di Montella capita a Borini con un contropiede concluso centralmente partito direttamente dal calcio d'angolo.

Il pareggio, meritato, arriva a inizio ripresa e nonostante la mole di gioco dei sardi è un regalo del Milan. Un eccesso di confidenza di Donnarumma e Kessie direttamente da fallo di fondo, con l'ivoriano pressato e "derubato" del pallone al limite dell'area da Barella e Sau. Con la squadra sbilanciata e una deviazione inefficace di Montolivo è arrivato il gol di Joao Pedro. Uno schiaffo che non risveglia completamente il Milan, ma quanto basta per rialzare il baricentro - con Biglia in più in regia - e trovare lo spunto vincente con una magia di Suso su punizione dal limite. Un mancino perfetto all'angolino che conferma l'ottimo inizio di stagione dello spagnolo, una giocata da tre punti che manda al tappeto il Cagliari. I tentativi di Sau nel finale, infatti, non fanno crollare il muro eretto da Montella con il passaggio alla difesa a cinque.

Tanto basta per rivedere il Milan a punteggio pieno in campionato dopo due turni dopo tre anni (l'ultima volta c'era Inzaghi in panchina). Per i sardi, invece, la fine dell'esilio forzato dalla Sardegna con qualche convinzione in più: con questa personalità le trasferte saranno più remunerative rispetto al disastro della scorsa stagione.

Kessie 5 - Paradossalmente si accende dopo aver regalato il pallone del pareggio al Cagliari. Un'ora fuorigiri, stranamente fuori dal gioco con testa e fisico. Dopo la frittata si riprende un po' la scena, ma non basta.

Barella 7 - Prende per mano i compagni nelle due fasi con estrema lucidità. Un costante problema per le maglie rossonere con una buona partita per qualità e quantità

Suso 7,5 - L'uomo partita: assist e gol, una piacevole abitudine verrebbe da dire. Resta la pedina più imprevedibile di Montella, l'unico immarcabile

Andreolli 5 - In occasione del gol di Cutrone si perde l'avversario con troppa facilità. Ancora un po' di ruggine da togliersi

Cutrone 7 - Due partite in campionato da titolare, due gol. Seconda partita da titolare a San Siro, secondo gol. Ce l'ha nel sangue con coraggio e impegno. Il movimento per il vantaggio è da bomber consumato

Pisacane 7 - Al contrario del compagno di reparto, sbaglia pochissimo. Partita intelligente e almeno un paio di ottime chiusure da segnalare

MILAN-CAGLIARI 2-1
Milan (4-3-3):
G. Donnarumma 6; Conti 5,5, Musacchio 5,5, Bonucci 5,5, Rodriguez 6; Kessie 5, Montolivo 6, Çalhanoglu 5 (18' st Biglia 6,5); Suso 7,5, Cutrone 7 (32' st Kalinic 6), Borini 6 (49' st Antonelli sv). A disp.: Storari, A. Donnarumma, Calabria, Zapata, Romagnoli, Gabbia, Abate, Locatelli, André Silva. All.: Montella 6.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno 6; Padoin 6 (38' st Faragò 6), Pisacane 7, Andreolli 5, Capuano 5; Ionita 6, Cigarini 5,5, Barella 7; Joao Pedro 7 (30' st Cop 5,5); Sau 6,5, Farias 6 (41' st Cossu sv). A disp.: Crosta, Daga, Ceppitelli, Romagna, Miangue, Dessena, Farias, Giannetti. All.: Rastelli 6,5.
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 10' Cutrone (M), 11' st Joao Pedro (C), 25' st Suso (M)
Ammoniti: Kessie, Montolivo (M); Joao Pedro (C)
Espulsi: nessuno

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