Brignoli: "Chiuso gli occhi e..."

"Ho fatto un tuffo da portiere non da attaccante, per una volta è toccata a noi"

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Con il suo gol al Milan, Alberto Brignoli ha scritto non solo la storia del Benevento, ma anche quella del calcio italiano. "Dalla panchina sentivo: sali, sali. Eravamo sotto 2-1, non c'era più nulla da perdere: ho chiuso gli occhi e sono andato a saltare. Ho fatto un tuffo da portiere non da attaccante", le prime parole del 26enne portiere giallorosso, in prestito dalla Juve.

"Sono felice, ma non per me me, per tutti: ne abbiamo perse tante al 90' in maniera immeritata, per una volta è toccata a noi, dopo tre mesi di sacrifici di tutti", ha aggiunto. E ancora: "Sarebbe poco onesto e egoistico parlare solo di me. Sono felice non per me, ma per la gente, la società, il presidente che non ha mai detto una parola fuori posto. La gente sta vivendo un sogno e forse lo aspettava migliore di questo". Salvezza? "Sarà difficilissimo, ma arriveremo all'ultima partita a giocarcela a testa alta".

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