Droga, arrestati ultras Atalanta

Ultras dell'Atalanta accusati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale

  • A
  • A
  • A

Undici arresti, 7 ai domiciliari, 41 indagati, 30 destinatari di Daspo, 10 provvedimenti di sospensione della licenza per gestori di esercizi commerciali. Queste le misure disposte dal tribunale di Bergamo nei confronti del gruppo di ultras dell'Atalanta accusati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel corso dell'inchiesta sullo spaccio di droga dentro e fuori dallo stadio dell'Atalanta, a Bergamo, che ha portato a 26 arresti a indagare 41 persone, la squadra mobile di Bergamo e lo Sco hanno documentato, con centinaia di ore di intercettazione e immagini di telecamere nascoste, un vorticoso giro di denaro. Registrata anche la violenza di una rapina ai danni di un corriere di droga preso "a sprangate" e diverse estorsioni
nei confronti di tossicodipendenti 'insolventi' nel pagamento delle dosi.

Tutti sono accusati a vario titolo di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini, avviate nel settembre 2015 e condotte dagli agenti della Squadra mobile bergamasca e del Servizio centrale operativo della polizia di Stato, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un gruppo di italiani, un cittadino albanese e uno serbo, tutti vicini agli ambienti della tifoseria legata all`Atalanta secondo gli inquirenti da tempo dediti alla cessione di ingenti quantitativi di droga, anche tra i tifosi nerazzurri.



"L'indagine ha evidenziato un'attività sistemica di spaccio da parte degli ultras nei confronti dei supporter". Lo dice il direttore del Servizio Centrale Operativo della polizia, Alessandro Giuliano, commentando l'inchiesta della squadra mobile di Bergamo e dello Sco che ha portato all'emissione di una serie di provvedimenti nei confronti di diversi appartenenti ai gruppi del tifo organizzato dell'Atalanta. Le indagini, ha spiegato Giuliano, durate quattro-cinque mesi, "hanno permesso di documentare grazie ai sistemi di videosorveglianza e alle intercettazioni lo spaccio da parte degli ultras in un bar adiacente lo stadio". La cocaina non solo veniva venduta ma anche consumata nei bagni del bar e in alcuni casi anche nello stadio. Gli investigatori della polizia hanno anche documentato una serie di rapine, estorsioni e violenze nei confronti dei consumatori di droga e "osservato - dice Giuliano - che alcuni degli indagati erano stabili consumatori di cocaina subito prima dell'inizio dei match degli orobici". Al momento non sono emersi contatti tra i tifosi arrestati e altre tifoserie organizzate.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti