Caso chiuso, pace fatta tra Atalanta e Spinazzola. Il presidente della Dea Percassi ha messo la parola fine sulla vicenda che ha infiammato l'estate bergamasca. Il terzino voleva a tutti costi la Juve, ma i nerazzurri non hanno ceduto di un millimetro: "È stata, anche mediaticamente, una storia abbastanza dura. Noi con la Juventus abbiamo avuto incontri importanti con Marotta e si era già stabilito diverso tempo fa che restava per gli accordi prescritti. L'incontro con Spinazzola durerà cinque minuti, i ragazzi sono qui che lo aspettano a braccia aperte. Per noi è una cosa già chiusa", ha detto il numero uno dell'Atalanta a Radio Anch'io Sport su RadioUno.

Esterno che è appena rientrato a Zingonia dopo l'infortunio in Nazionale e ora dovrà sottoporsi agli esami: "Ci dispiace che si è fatto male, valuteremo l'entità dell'infortunio, ma è un bravo ragazzo e anche da parte sua ci sarà partecipazione, come già dimostrato con grande professionalità".

Ancora sulla convocazione da parte del commissario tecnico Ventura in Nazionale. "Se ha giocato, significa che Ventura lo ha valutato negli allenamenti e lo ha ritenuto idoneo per metterlo in prima squadra in una gara così importante. Ha fatto i suoi calcoli", ha replicato il patron dell'Atalanta. Parlando della stagione appena iniziata e dell'avventura che attende la Dea in Europa League, Percassi ha comunque garantito che "si continuerà a puntare sui giovani, perché questa è la nostra filosofia. Per noi è fondamentale avere sempre una squadra giovane".

Sull'inizio negativo con che sconfitte contro Roma e Napoli, il presidente nerazzurri ha detto: "Ora dovremo essere piu' pratici per conquistare la salvezza, che è il nostro obiettivo". Infine sul futuro del tecnico Gasperini, Percassi ha concluso: "Cominciamo a sviluppare e mantenere l'accordo che abbiamo per i prossimi quattro anni, poi non si sa mai... Noi speriamo di riuscire ad allungarlo ulteriormente".