Coppa Italia: Juventus ai quarti

Dybala, Mandzukic e Pjanic firmano la vittoria contro i bergamaschi

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La Juventus si è qualificata per i quarti di finale di Coppa Italia. Qualche patema allo Stadium per i bianconeri che hanno superato l'Atalanta di Gasperini 3-2. Dominio bianconero nel primo tempo con un supergol di Dybala al 22', raddoppiato da Mandzukic al 34' sempre su assist dell'argentino. Nella ripresa Pjanic (75') risponde su rigore a Konko (72'), ma nel finale Latte Lath, classe 1999, spaventa i ragazzi di Allegri.

Dalla gelida serata dello Juventus Stadium, in una cornice d'autore con quasi 40mila spettatori per un ottavo di Coppa Italia, sono arrivate solo conferme. La Juventus di Allegri si è confermata imbattibile davanti al proprio pubblico, pur senza quella cattiveria che la contraddistingue in campionato ormai da un lustro; l'Atalanta, invece, ha mostrato nuovamente quanto di buono messo in mostra in questa stagione, giocando a viso aperto nella ripresa, un po' troppo tardi per raddrizzare una sfida gestita male prima dell'intervallo e quasi rimessa in piedi miracolosamente nella ripresa. Ne è uscita una partita ricca di occasioni e gol, un bello spot per la tanto bistrattata Coppa Italia, che alla fine ha premiato i più forti.

Nel primo tempo, infatti, non c'è stata storia. Quasi un replay della sfida di campionato dove l'Atalanta, dopo i primi minuti incoraggianti, è scomparsa dal campo, travolta dalla qualità e dall'aggressività della Juventus. Protagonista assoluto Paulo Dybala che dopo il palo colpito di petto da Mandzukic, su svarione a centro area di Caldara, ha sbloccato il match con un gioiello incredibile al 22', sfruttando l'assist del croato per infilare di prima intenzione dal limite dell'area il suo missile all'angolino. Con i bergamaschi messi all'angolo e un centrocampo in totale controllo anche grazie all'arretramento della Joya, i bianconeri hanno avuto vita facile nel trovare il raddoppio, arrivato al 34' sempre sull'asse Dybala-Mandzukic, con il croato freddo a capitalizzare l'assist del compagno. Il tris sarebbe potuto arrivare prima dell'intervallo, ancora con Mandzukic, impreciso davanti a Berisha in un match a senso unico. Fino all'intervallo.

Con un piede e mezzo fuori dalla competizione, l'Atalanta scesa in campo nella ripresa è stata una copia meglio riuscita di quella spettacolare ammirata in campionato. Senza patemi e con una buona dose di coraggio in più nelle scelte e negli uomini, la difesa a quattro disegnata da Gasperini con l'ingresso di Konko ha dato solidità difensiva, aumentando la capacità di pressare alto su ogni pallone. La Juventus, aggredita, ci ha messo del suo, ma il volume di gioco espresso dai nerazzurri ha trovato il giusto premio al 72' con un destro sporco di Konko all'incrocio dei pali. La forza dei bianconeri però è tutta nella reazione che, tre minuti dopo il gol subito, ha portato Lichtsteiner ha guadagnarsi il rigore che Pjanic trasforma nel gol partita, rendendo inutile il primo gol tra i professionisti del giovane Latte Lath, classe 1999, bravo ad anticipare Lichtsteiner in area su assist di Conti e regalare nove minuti abbondanti di speranza a Gasperini. Speranze infrante nelle conclusioni di Petagna e Freuler dal limite, buone solo a spaventare Neto, Allegri e tutto lo Stadium.

Dybala 7,5 - E' lui l'uomo partita. Nel primo tempo fa quello che vuole, quando vuole. Sblocca il match con un capolavoro balistico e manda in porta il compagno. Sempre pericoloso, anche sulla trequarti.

Freuler 6,5 - A inizio gara non naufraga, ma sale in cattedra nella ripresa. Dà geometria al gioco di Gasperini e prova qualche inserimento importante.

Rincon 6,5 - Buon esordio dal primo minuto per l'ex Genoa. Dà sostanza in mezzo al campo sfiorando anche un gol all'incrocio dei pali.

Konko 7 - Il suo ingresso porta carisma e coraggio alla squadra. Trova un gol pazzesco e ne sfiora un altro poco dopo svirgolando malamente. Protagonista inatteso del match

Mandzukic 7 - Lotta su ogni pallone rendendo giocabile anche quello pù sporco. Il gol per uno come lui è semplice, ma con Dybala conferma un'intesa perfetta

Caldara 5,5 - Prima parte di gara da mal di testa per il centrale che vestirà di bianconero in futuro. Avversari non semplice, ma pare svagato nelle decisioni. Meglio nella ripresa

JUVENTUS-ATALANTA 3-2
Juventus (4-3-1-2):
 Neto 5,5; Lichtsteiner 6, Barzagli 6, Rugani 6, Asamoah 5,5; Rincon 6,5, Hernanes 6, Marchisio 6,5 (1' st Sturaro 5,5); Pjanic 6,5 (37' st Bonucci sv); Dybala 7,5 (17' st Pjaca 6), Mandzukic 7. A disp.: Audero, Del Favero, Semprini, Khedira, Cuadrado, Higuain. All. Allegri 6,5.
Atalanta (3-4-3): Berisha 6; Toloi 5,5, Caldara 5,5, Masiello 6,5; Conti 6,5, Grassi 6 (15' st Latte 6,5), Freuler 6,5, Spinazzola 6; Kurtic 5 (1' st Konko 7), Petagna 6,5, D'Alessandro 6 (37' st Gomez sv). A disp.: Sportiello, Bassi, Gatti, Raimondi, Migliaccio, Melegoni, Capone, PešićAll. Gasperini 6.
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 22' Dybala (J), 34' Mandzukic (J), 27' st Konko (A), 30' st rig. Pjanic (J), 36' st Latte (A)
Ammoniti: Grassi, Toloi, Latte (A)
Espulsi: nessuno

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