C. Zenoni: "Tifo Atalanta, la Juve può fare il Triplete"

L'ex terzino a "4-4-2": "Gara più importante per la Dea che può tornare in Europa".

  • A
  • A
  • A

Quattro stagioni a Bergamo, due a Torino. In esclusiva a "4-4-2", il doppio ex Cristian Zenoni ha parlato della sfida di Bergamo. "E' importante per entrambe, ma lo è di più per l'Atalanta. La Dea ha la grande occasione di tornare in Europa dopo tanti anni e giocherà per i tre punti contro la squadra più forte del campionato - ha detto - Tito Atalanta perché ha la possibilità di tenere vivo il campionato. Triplete? La Juve ce lo può fare".

Il cuore di Zenoni pende verso Bergamo, anche perché una vittoria della Dea terrebbe vivo ancora un po' il campionato. Anche se sull'esito nessun dubbio. "La Juve ha praticamente vinto il campionato. Juve con tutti i titolari? Fa bene, è giusto nel rispetto dell'Atalanta e del campionato. Fa giocare quelli che gli danno più garanzie.

Parole di elogio per Gasp. "Gasperini ha fatto un ottimo lavoro, coadiuvato da una società importante. Ha avuto la forza di cambiare dopo un inizio non positivo, ha avuto il merito di lanciare alcuni giovani molto bravi".

Gli uomini che hanno inciso di più nelle due squadre. "Nella Juve direi Dybala, ma è riduttivo. Quando fai una squadra così e merito della squadra intera, mentre nell'Atalanta dico Gomez per le qualità tecniche e perché mi piace tanto. A Bergamo sono tanti ad essere andati oltre, da Kessie a Petagna e Gomez".

Stasera probabile Gomez falso nueve. "Il mister ha dimostrato quest'anno di non sbagliare, sa dove mettere in difficoltà la Juve. Sarà una bella gara a viso aperto e spera vinca l'Atalanta perché così tiene il campionato aperto".

Zenoni crede nel Triplete bianconero. "La Juve ce lo può fare, ora è lì a un passo ma non bisogna distrarsi. Il Monaco non è lì per caso, c'è ancora da lavorare. Punti deboli? Ne ha avuti ben pochi, anche a livello di panchina dove quest'anno è stata spesso decisiva. Per questo che possono puntare al risultato pieno".

Ora l'ex terzino ha intrapreso la carriera da allenatore e si sta facendo le ossa con la Berretti del Sudtirol. "Qualche riferimento come allenatore? Ho cercato di rubare un po' da tutti. Se devo fare un nome dico Prandelli, che è quello che mi ha lasciato un po' di più".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti