Atalanta, l'Europa si può fare

Il "calcio totale" di Gasperini, i totem Caldara e Papu Gomez: la favola continua con numeri da record

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Vietato smettere di sognare. L'Atalanta, che con la vittoria di Napoli si è portata a tre soli punti dalla zona Champions, non è più solo una sorpresa ma una vera realtà di questo campionato. Il condottiero è quel Giampiero Gasperini capace di costruire una macchina perfetta i cui segreti sono tanti: da un Papu Gomez che non ha mai segnato così tanto in Serie A a Mattia Caldara, difensore da record con già 5 reti all'attivo.

E ora nessuno svegli la Dea e i suoi tifosi. Perché a questo punto l'Europa diventa un traguardo raggiungibile per una squadra che si è guadagnata gli applausi del pubblico napoletano al San Paolo, che ha condotto un gara da vera grande, aggredendo, rimanendo corta, dimostrandosi superiore negli uno contro uno e mostrando un carattere d'acciaio anche in inferiorità numerica. Per nulla intimoriti dall'atmosfera da Champions della partita contro la banda di Sarri, i ragazzi terribili di Gasperini hanno mostrato una superiorità tecnica e fisica dove i reparti si aiutano l'un l'altro in una sorta di calcio totale che autorizza qualunque sogno di gloria. 

I segreti di una squadra così, che vive un'annata così, sono tanti ma principalmente a fare la differenza è il gruppo: perché ognuno, sotto la sapiente guida di Gasp, sta rendendo al meglio. E la macchina perfetta messa in strada dall'ex allenatore del Genoa riesce anche a fare a meno di qualche pezzo pregiato venuto a mancare durante il percorso: come quel Gagliardini diventato imprescindibile nell'Inter di Pioli. Ma il sogno atalantino ha due interpreti su tutti: Papu Gomez, sempre più idolo dei tifosi, non ha mai segnato così tanto nel nostro campionato: 9 reti per lui e un'intesa, oltre che un'amicizia, col giovane compagno di reparto Petagna che fa davvero la differenza. L'argentino, infatti, ha già collezionato anche 7 assist quest'anno. 

E poi c'è quel Mattia Caldara, promesso sposo della Juventus che sta confermando l'idea di essere uno dei migliori prospetti italiani: difensore difficile da superare e ora anche bomber implacabile: già 5 le reti segnate nella stagione di grazia della Dea, il che è già un record. A cui va aggiunto che il futuro bianconero è il secondo difensore a fare doppietta dopo Chiellini ma il primo ad averla realizzata in trasferta. E non finisce qui perché in totale (ed è un record) sono 12 i gol che l'Atalanta ha ricevuto in dote dai suoi difensori. Appunto, il calcio totale di Gasperini dove gli attaccanti pressano a aiutano e i difensori vanno a segno come le più implacabili delle punte. Calcio totale e calcio ragionato se consideriamo che salgono a 10 le marcature nerazzurre nate da calcio d'angolo: nessuna squadra ha fatto meglio in questo campionato. E saper sfruttare le situazioni di calcio da fermo è una qualità importante. 

L'Atalanta, autentica favola italiana, sta in ogni caso letteralmente riscrivendo la propria storia: i 51 punti attuali sono già  qualcosa da segnare nei libri. Soltanto nella stagione 2011-2012 i nerazzurri ne avevano accumulati di più (52 quelli effettivi raccolti sul campo senza contare i 6 di penalità per il calcio scommesse, mentre il record di 50 del campionato 2006-2007 è già stato superato). E siamo ancora alla 26° giornata: come dire, Gasp e i suoi hanno ancora tempo per incidere sulla pietra i loro nomi diventando leggende del calcio atalantino. E soprattutto hanno tempo, e credibilità, per continuare a inseguire quel piazzamento Champions che il Papu Gomez ha definito "una follia". Ma a questo punto, la follia sarebbe non crederci fino in fondo. 

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