Gasperini: "Gagliardini andrà via"

Il tecnico dell'Atalanta: "Gli accordi con l'Inter ci sono già, giusto tenerlo fuori"

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Gian Piero Gasperini saluta praticamente in maniera definitiva Roberto Gagliardini, destinato all'Inter. "Gagliardini va in panchina, in questo momento è l'ideale per lui, per l'Atalanta e per l'Inter. Non conosco le tempistiche, ma gli accordi sono stati fatti: è un giocatore che sta andando via". Un addio scritto, che si concretizzerà all'inizio della prossima settimana dopo l'incontro tra Zhang Jindong e Percassi.

Gasperini non si lamenta delle cessioni che stanno impoverendo la rosa dell'Atalanta. "Sono già partiti Stendardo, Pinilla e quasi Gagliardini. Ma il mercato non deve essere un alibi. Finché si rimane qui la testa è solo per l'Atalanta". E allora tra i convocati spuntano due classe '99, tra i più promettenti del vivaio atalantino: "Melegoni e Bastoni hanno 17 anni e sono ragazzi di prospettiva - spiega -. Se Caldara e Gagliardini sono giovani, loro hanno cinque anni di meno: in questo momento non è che possano essere così affidabili per la prima squadra. Per adesso sono aggregati".

Non ci sarà nemmeno Kessié, in Coppa d'Africa. Gasperini non si scompone: giocheranno Grassi e Freuler. "Va in campo la formazione migliore, perché vogliamo affrontare il giro di boa del campionato nel modo migliore - precisa il tecnico nerazzurro -. Ci sono 23 giocatori tra cui scegliere, le soluzioni non mancano". Di fronte il Chievo: "Quello del Chievo è un campo ostico, ma siamo fiduciosi di chiudere al meglio un girone d'andata che ci ha dato grandi soddisfazioni".

L'allenatore dei bergamaschi ha due carte su cui puntare nel trittico di trasferte che aprono il 2017, compresi l'ottavo di Coppa Italia con la Juventus di mercoledì 11 e la prima giornata di ritorno con la Lazio. "C'è l'intenzione di far giocare Berisha e Konko può trovare spazio, oltretutto può giocare anche a centrocampo: l'aveva fatto con me ai tempi del Genoa. Sono due giocatori pienamente recuperati - conclude -. Mentalmente ci attendono tre partite difficili, soprattutto negli episodi bisognerà essere attenti e positivi. Ciò che ci contraddistingue è credere ogni volta di potercela fare, altrimenti non avremmo battuto l'Empoli in rimonta prima di Natale".

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