Verso Italia-Ucraina, Mancini: "Servono leader tecnici. Torna Verratti, è importante"

Le parole del tecnico, alla vigilia dell'amichevole contro l'Ucraina. "Gioca il tridente, voglio vedere Verratti, Insigne e Bernardeschi vanno forte. Gigio in porta"

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Italia-Ucraina a Marassi non è, lo sappiamo, soltanto una partita di calcio, un'amichevole. E' molto di più, quel "terribile" che Mancini pronuncia in conferenza stampa dopo aver visto da vicino quel che resta del ponte Morandi. "La tv non rende appieno l'idea: da vicino i pensieri si affollano. Ed è terribile". Domani si gioca, la Nazionale deve portare a Marassi tutta se stessa: il pallone, la voglia di giocar bene, l'entusiasmo, il sorriso, la solidarietà. Tutto quel che serve, per una città e per il gruppo azzurro che ha bisogno di un ritorno a qualcosa di positivo. Le parole del tecnico.

Mancini, sappiamo quanto lei ama Genova,  la sua città. Che cosa prova?
"È' un sentimento generale, quando si arriva sul posto è una cosa terribile, vedere quel pezzo di ponte che manca e sapendo quel che è accaduto, è stata un'emozione che non ha eguali, per me poi che in questa città ho vissuto".

Domani l'Ucraina, quali intenzioni per l'attacco?

"Prima dell'arrivo di Lasagna, c'erano sei giocatori d'attacco. Non c'è nessuna emergenza nel reparto. L'unico centravanti di ruolo è Immobile. Domani vedremo. Ma se voi avete visto, e io vi ho fatto vedere, sapete quali saranno le mie scelte in fase offensiva, di sicuro ci sarà il tridente".

Il 4-3-3 è il marchio di fabbrica. A centrocampo Jorginho, torna Verratti...

"Verratti torna dopo un po' di tempo, è importante vederlo con altri giocatori. Lui darà l'apporto di cui è capace, con qualità ed esperienza ed è molto importante che sia qui. Fra l'altro ci sono due partite in quattro giorni, qualcuno le giocherà tutte e due".

Chi gioca in porta?
"Gigio, gioca Gigio".

Quei bambini che avete incontrato, rimasti orfani...

"Pensare a che cosa è accaduto a loro, è una cosa assurda. Abbiamo cercato di regalare loro cinque minuti di serenità, speriamo di averli aiutati. E spero che la squadra faccia una grande partita, che possa portare un po' di gioia. Una vittoria farebbe felici tutti".

Chiellini giocherà due gare?

"Può essere, ma dipende da lui, dipende da come sta fisicamente".

Il campionato che cosa le ha suggerito?
"Ha suggerito tante cose: Insigne che ha cambiato ruolo, Bernardeschi che migliora di partita in partita, e la condizione generale che è cresciuta, come è ovvio che sia. Mi spiace averne persi cinque-sei per infortunio".

Sindrome da amichevole: può guastare la voglia di far festa e di giocare bene?

"Spero di no, dico di no. Abbiamo bisogno di fare una bella partita, contro un avversario giovane, una ottima Ucraina".

Manca un leader in questa Nazionale?
"Spero di avere più leader tecnici. Ma bisogna avere pazienza: abbiamo giocato solo due partite".

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