Tramezzani: "Italia, sei sulla strada giusta ma non sottovalutare l'Albania"

L'allenatore del Lugano: "Azzurri più forti, Ventura è la persona giusta per lavorare con i giovani. La squadra in fabbrica? La riporterei"

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Paolo Tramezzani l'Albania la conosce molto bene, essendo stato il vice di De Biasi dal 2011 al 2016 proprio sulla panchina dei balcanici. E in esclusiva a 4-4-2 su Sportmediaset.it, l'attuale tecnico del Lugano ha parlato della sfida di venerdì a Palermo: "Gli azzurri sono più forti ma non bisogna sottovalutare la voglia di riscatto dell'Albania che ha grande motivazione e giocatori d'esperienza". Sul ct Ventura: "E' la persona giusta per i giovani". 

Uno che ha portato la sua squadra in fabbrica dimostra di essere un tecnico sui generis, sicuramente di polso: "Lo rifare perché quella è stata una scelta ragionata, bisognava far capire ai ragazzi le cose importanti della vita e credo che abbiano capito" spiega Tramezzani a proposito della particolare "punizione" inflitta ai suoi giocatori perché poco motivati. Motivati, invece, lo saranno di sicuro i giocatori dell'Albania, prossimi avversari degli azzurri in una sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018: "Credo che l'Italia dovrà temere un pochino questa Albania che avrà voglia di fare un risultato importante, dopo la sconfitta con Israele. Sfrutterà l'entusiasmo e l'organizzazione di gioco ma non sarà facile perché l'Italia a livello individuale ha qualcosa in più rispetto all'Albania ma nei 90 minuti potrà succedere di tutto" avverte l'attuale tecnico del Lugano. 

A proposito dei singoli della nazionale di Ventura, Tramezzani dice: "Davanti l'Italia ha due giocatori che mancavano agli azzurri negli ultimi anni e poi dietro il blocco Juve dà grande solidità. la strada è quella giusta e Ventura  è adatto a lavorare con i giovani. Gagliardini mi piace molto, Gasperini ha fatto un lavoro straordinario a Bergamo e negli ultimi anni. Ha ancora la pazienza di insegnare ai giovani e di aspettarli". 

Lui che dell'Albania è stato vice-allenatore, racconta i punti di forza di una selezione che ormai non è più solo una sorpresa ma una realtà in cerca di conferme: "I punti di forza dell'Albania? La forza del gruppo, la grande motivazione e l'esperienza che hanno fatto i giocatori che fino a 5 anni fa giocavano in Lega Pro o nelle serie inferiori". E che si ritroveranno a scendere in campo allo stadio Barbera: "Credo che il tifo italiano sarà un grande vantaggio per l'Italia, la scorsa volta a Genova c'erano 30mila albanesi che sarebbero andati ovunque ma che ovviamente saranno meno in Sicilia". Sulle individualità degli avversari Tramezzani spiega: "Giocatori da temere? A parte Hysaj che consociamo molto bene, c'è Strakosha che sta crescendo molto bene con la Lazio. Basha, Memushaj che hanno esperienza, così come le punte Balaj e Sadiku che in Nazionale sono sempre molto pericolosi". 

E dopo l'esperienza come secondo di De Biasi, ora per l'ex giocatore dell'Inter è arrivato il momento di guidare da solo la nave: "Con De Biasi mi sono trovato benissimo, mi ha dato anche molto spazio durante gli allenamenti. La differenza è che da primo allenatore devi fare scelte in prima persona, sono dall'altra parte e questa cosa mi piace tantissimo: se tornassi indietro rifarei questa scelta. E' comunque fondamentale il lavoro con tutto lo staff, è importante avere di fianco persone competenti che possano darti una mano". 

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