Svezia, Andersson difende l'arbitro

Il ct svedese non si esalta: "Siamo a metà strada, ci sono altri 90' da giocare"

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Janne Andersson si gode il successo contro l'Italia, ma non canta ancora vittoria. "Siamo a metà strada, è giusto sottolinearlo. Ci sono altri 90 minuti da giocare. - ha spiegato il ct svedese in conferenza stampa - La gara è girata per noi, ma non immeritatamente". Poi difende il direttore di gara Cakir: "L'arbitraggio non ci ha favorito". Sul ritorno: "Dobbiamo fare come oggi, rimanere concentrati sulla gara".

La sua Svezia l'ha messa sul fisico come prevedibile ed ha avuto ragione. "È vero, è stata una partita molto fisica, vincendo molti duelli a tu per tu". La grande euforia non dovrebbe essere un problema in vista del ritorno. "Non c'è nessun bisogno di smorzare la gioia, sono stati loro a farmelo capire. C'è stato entusiasmo dopo la vittoria, ma ora ci dobbiamo concentrarci sul recupero delle forze, sul cibo e sul bere.

E' il ritratto della felicità Andreas Granqvist, capitano della Svezia e due stagioni al Genoa tra il 2011 e il 2013. "E' stata una partita incredibile. Siamo molto contenti per questa vittoria, anche se sappiamo che sarà molto difficile a Milano - ha spiegato a fine partita -. Faremo del nostro meglio per passare il turno. Bonucci? Ho visto che ha ricevuto un colpo, ma non mi sono reso conto. Non l'ho preso di proposito".

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