Euro 2016: Italia, pari in Croazia

A Spalato decidono Mandzukic e un rigore di Candreva (cucchiaio) nel primo tempo. Buffon para un rigore e poi esce per infortunio. Anche De Silvestri ko

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L'Italia torna da Spalato con un pareggio prezioso (1-1) e vede avvicinarsi la fase finale di Euro 2016. Dopo 7' Buffon para un rigore a Mandzukic, ma all'11' la Croazia segna grazie all'attaccante dell'Atletico Madrid, 30 secondi dopo un gol annullato ingiustamente a El Shaarawy. L'Italia cresce con il passare dei minuti e trova il pareggio al 36' su rigore con un cucchiaio di Candreva. Ripresa meno spettacolare e squadre che si accontentano.

Il primo posto nel mirino, il terzo come incubo. L'incerottata Italia di Conte (senza Chiellini, Barzagli, Eder, Verratti e De Rossi) si gioca il primato del gruppo H a Spalato contro la Croazia a porte chiuse. L'unico piccolo vantaggio di una gara che arriva probabilmente nel periodo peggiore, causa infortuni, polemiche e stanchezza di fine stagione. Anche i precedenti non sorridono agli Azzurri, che hanno battuto la Croazia una sola volta, nel 1942, peraltro in amichevole. Conte può sorridere pensando al cammino azzurro nelle qualificazioni europee o mondiali: solo 5 sconfitte in 100 gare e Nazionale che non va ko da 45, da quel Francia-Italia 3-1 post Mondiale 2006.
 
Per la sfida alla squadra di Kovac, Conte lascia da parte l'amato 3-5-2 e passa al 4-3-3. Difesa inedita con De Silvestri, Bonucci, Astori e Darmian, mentre a centrocampo Parolo vince il ballottaggio con Soriano. In attacco Candreva e il redivivo El Shaaeawy ai fianchi di Pellé, il bomber d'Oltremanica. Tra i croati, senza Modric e Corluka, in campo dal 1' gli interisti Kovacic e Brozovic.
 
Nel surreale silenzio dello stadio Poljud sin dall'inizio si sente la voce di Antonio Conte. Il ct ci mette pochi minuti a perdere la pazienza, quando Astori stende ingenuamente Srna in area al 6': il terzino croato non avrebbe mai preso un pallone destinato sul fondo. Sul dischetto va Mandzukic che si fa ipnotizzare da Buffon che respinge in tuffo. Errori in campo, ma anche della terna arbitrale. Incredibile quello che succede all'11': lo scadente guardalinee Mullarkey annulla un gol regolarissimo a El Shaarawy, per un fuorigioco inesistente.  Gli Azzurri protestano e i croati ripartono con Srna trovando il gol con Mandzukic servito da Rakitic.
 
Un brutto colpo per i ragazzi di Conte, che barcollano e rischiano al 18' di subire il raddoppio: cross basso di Perisic, Olic anticipa Pirlo ma non impatta il pallone a due passi da Buffon. Scampato il pericolo l'Italia comincia a macinare gioco e mette in difficoltà una retroguardia croata poco solida nei due centrali Schildenfeld e Vida. Al 22' Srna salva nei pressi sulla linea un colpo di tacco di Pellé che aveva scavalcato Subasic. Poi, dopo l'ennesima indecisione di Astori (De Silvestri si immola su Kovacic e ci rimette il ginocchio destro), El Shaarawy calcia centralmente da posizione davvero invitante dopo una bella azione Pirlo-Marchisio-Pellé. Al 36' la svolta: punizione di Pirlo, testa di Pellé e tocco di braccio di Mandzukic. Atkinson assegna giustamente il rigore: sul dischetto va Candreva che beffa Subasic con un cucchiaio. 
 
Un pareggio più che meritato, che sarebbe potuto essere qualcosa in più se nel recupero del primo tempo Pellé non avesse calciato addosso a Subasic da posizione favorevole servito da un immenso Pirlo, il cervello insostituibile di questa squadra. Nell'intervallo Conte è costretto a giocarsi il secondo cambio, Sirigu: Buffon, dopo aver stretto i denti nel primo tempo, è costretto a gettare la spugna per un taglio sotto un ginocchio.
 
La ripresa è meno spettacolare, per Sirigu e Subasic è solo ordinaria amministrazione, la stanchezza di una lunghissima stagione viene fuori e il pareggio della Norvegia contro l'Azerbaigian fa tirare un po' i remi in barca alle due squadre. Grazie a un ispiratissimo Candreva i pericoli maggiori li creano sempre i nostri, mentre i croati si rendono pericolosi solo con un tiro alto di Rakitic. Nel finale la sacrosanta espulsione di Srna per doppia ammonizione non cambia gli equilibri: Croazia e Italia pareggiano come a San Siro, ma questa volta la figura migliore la fa senza dubbio la banda Conte. Ora la fase finale in Francia è davvero a un passo: con quattro gare da giocare, di cui tre casalinghe (contro Malta, Norvegia e Bulgaria) e una trasferta in Azerbaigian, solo un harahiri generale può far perdere il treno Europeo a Buffon e compagni. 

Olic 4,5 - Il suo primo tempo è tutto nell'ammonizione che si becca per un brutto fallo a Bonucci. Non rientra nel secondo tempo.
Perisic 5 - Una spina nel fianco a San Siro, praticamente inesistente a Spalato. Involuto.
Rakitic 6,5 - Per nostra fortuna non ripete il match contro la Juve in finale di Champions, ma è il migliore dei suoi.
 
Candreva 7 - Un cucchiaio da campione e tante belle giocate: il migliore degli Azzurri.
Pellé 6,5 - Nel primo tempo è una spina nel fianco e fa venire il mal di testa a Vida e Schildenfeld.
Astori 5 - Primo tempo da incubo: ingenuo su Srna e poi rischia un'altra frittata su Mandzukic. Più sicuro nella ripresa. 

CROAZIA-ITALIA 1-1
Croazia (4-2-3-1): Subasic 6; Srna 5, Schildenfeld 5, Vida 5,5, Pranjic 5 (28' st Vrsaljko sv); Rakitic 6,5, Brozovic 5,5; Perisic 5, Kovacic 5,5, Olic 4,5 (1' st Rebic 6); Mandzukic 6. A disp.:: Kalinic, Vargic, Lovren, L. Kalinic, Tomecak, Leovac, Jedvaj, Jajalo, Badelj, Haljlovic, Pasalic, Horn, Kramaric, Sharbini, Pjaca, N. Kalinic, Situm. All.: Kovac 5,5 
Italia (4-3-3): Buffon 6,5 (1' st Sirigu 6); De Silvestri 6 (27' De Sciglio 6), Bonucci 6,5, Astori 5, Darmian 6; Marchisio 6, Pirlo 6,5, Parolo 5,5; Candreva 7, Pellè 6,5, El Shaarawy 6,5 (35' st  Ranocchia sv). A disp.: Padelli, Moretti, Pasqual, Bertolacci, Soriano, Gabbiadini, Immobile, Sansone, Vazquez. All.: Conte 6,5
Arbitro: Atkinson (Inghilterra)
Marcatori: 11' Mandzukic (C), 36' rig. Candreva (I)
Ammoniti: Buffon, Parolo, Marchisio (I), Mandzukic, Olic, Srna, Rebic (C)
Espulsi: 45' st Srna per doppia ammonizione
Note: 7' Buffon para un rigore a Mandzukic 

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