Ventura: "Barzagli?Problemi a casa"

"Non ho concordato nulla con la Juventus. La decisione è stata approvata dal gruppo"

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Tra l'Albania e l'Olanda non si è parlato d'altro che del caso Barzagli. "Non strumentalizziamo la cosa - ha commentato il ct Ventura -. Mi ha chiesto di poter lasciare il ritiro per motivi familiari e con il gruppo glielo abbiamo concesso. La foto mi ha stupito, poi la cosa è rientrata. Non ero d'accordo con la Juventus". Sacchi lo ha criticato: "Mi ha deluso, serve più rispetto". Al suo fianco De Rossi: "Mi rivedo in Gagliardini".

Prima delle questioni tecniche che l'Italia troverà affrontando l'Olanda in amichevole, il ct Ventura ha dovuto spiegare la decisione di lasciare libero Barzagli dopo la sfida contro l'Albania, con tutte le polemiche del caso dopo una foto in ristorante/discoteca: "Non c'era niente di concordato con la Juventus per quanto riguarda Barzagli, ho preso la decisione dopo aver parlato con il giocatore che mi ha esposto dei problemi familiari con la moglie che avrebbe voluto risolvere evitando questi giorni di ritiro. Ne abbiamo parlato col gruppo ed è arrivato l'ok. Quello che ha fatto poi Barzagli non mi riguarda" ha chiuso la questione il ct. "Se avessi sentito la Juventus cadrebbe ogni senso di fare il ct della Nazionale, ci mancherebbe altro. La foto mi ha sorpreso se devo essere sincero, poi mi hanno spiegato tutto quello che è successo dopo. Sarebbe stata una grande delusione, invece la cosa è nata e finita velocemente. Fosse stato vero ci sarei rimasto male".

Ad Amsterdam c'è l'Olanda: "Abbiamo l'occasione per verificare cosa dobbiamo ancora fare e cosa invece abbiamo fatto. Sono sicuro che troveremo un avversario determinato che vorrà dare delle risposte e noi potremo capire chi siamo e cosa vogliamo, contro le loro qualità". Qualche critica la nazionale di Ventura l'ha ricevuta, anche da Arrigo Sacchi: "Non è vero che non facciamo niente per migliorare, che non vogliamo cambiare. Un po' sono dispiaciuto per quanto ha detto l'ex ct, e un po' incuriosito. Con la Nazionale nonostante avesse grandissimi giocatori, c'erano grandi difficoltà, come per esempio nel girone mondiale di Usa 94. Ci vuole rispetto reciproco perché il calcio è fatto di tante cose, ma un pizzico di riflessione in più aiuterebbe".

Ad aprile e maggio ci saranno altri stage per i giovani talenti azzurri: "Non mi risulta che i club abbiano chiesto di evitarli. Abbiamo iniziato questo percorso e con buoni risultati per la crescita dei ragazzi e l'esperienza. Oggi alcuni di questi ragazzi sono qui, ne abbiamo ancora due e verranno fatti. Non ci sono variazioni, non c'è motivo. Spero che la strada intrapresa sia quella giusta, anche con Donnarumma. Ci sono un'infinità di ottimi giovani che stanno dimostrando qualcosa. L'età lascia il tempo che trova, deve giocare chi sa giocare e lo stanno facendo bene. Diamo loro il tempo di capire, crescere e dimostrare. Se lo faremo costruiremo una grande nazionale per il futuro".

"Non ho una gerarchia totale in questa squadra, è un gruppo che sta nascendo. Ho delle certezze - ha ribadito Ventura - che sono i vecchi del gruppo, poi ci sono tanti giovani con voglia di dimostrare. Sarà il campo a sancire i cambiamenti, ma io sono estremamente fiducioso. Basta vedere come lavorano questi giocatori anche durante gli stage e l'umiltà che hanno per essere ottimisti".

Al fianco del ct Ventura è intervenuto Daniele De Rossi, uno dei veterani della Nazionale in mezzo ai tanti giovani provati dal ct. "Questa volta c'è la sensazione che ci siano diversi ragazzi destinati a restare nel giro azzurro per tanti anni, anche se poi starà a loro riuscirci. Donnarumma è quasi una certezza, Immobile e Belotti hanno la fame di vittoria giusta e tanti altri. Penso che Gagliardini sia destinato a diventare un punto fermo di questa nazionale, mi rivedo in lui". 

L'Italia potrebbe arrivare al Mondiale con un mix di giovani talenti e senatori: "Manca molto al Mondiale e non sappiamo come ci arriveremo. Non possiamo dire che assomigliamo alla nazionale del 2006, non è opportuno. Somigliamo a quella di Conte, ma perché la maggior parte siamo ancora noi. Per l'attenzione tattica che ci mettiamo il percorso sta continuando e spero si possa andare avanti così per tutto l'anno".

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