Nazionale, Conte: "Rispetto per la Germania, ma niente paura"

Il c.t. azzurro: "Cerco conferme dai giovani, poi farò le mie valutazioni. Non so fin dove arriveremo all'Europeo, ma non avremo rimpianti"

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Dopo il pari con la Spagna, domani l'Italia affronterà i campioni del mondo della Germania. "La loro sconfitta contro l'Inghilterra non ci favorisce, saranno determinati e arrabbiati - dice Conte in conferenza -, ma abbiamo scelto questi due test importanti proprio per testarci e vedere dove siamo. Sappiamo di scontrarci con i migliori, cercheremo di fare la nostra partita con grande rispetto e senza paura".

La sfida dell'Allianz Arena servirà a Conte soprattutto per valutare alcuni giovani, come ad esempio Insigne e Bernardeschi. "E' l'ultima occasione per vedere la risposta di alcuni ragazzi con poca esperienza internazionale - spiega il c.t. azzurro -. Poi tra un mese e mezzo farò le convocazioni. La rosa dei 23? Una buona base c'è già, è inevitabile. Un certo numero di posti deve ancora essere assegnato e dovrò fare delle valutazioni".

Conte spiega le chiamate di Thiago Motta e Jorginho e manda una frecciata ai giornalisti: "Se basta la prestazione contro la Spagna a far cambiare idea sull'Italia, vuol dire che chi prima dava certi giudizi non capisce di calcio. Motta e Jorginho? Non sono convocazioni di emergenza, li volevo vedere di persona e ora che li conosco il rammarico di non averli potuti avere per tre giorni (il riferimento è allo stage, ndr) è grande. Peccato davvero".

Qualsiasi cosa dovesse accadere nei prossimi mesi, non esiste alcuna possibilità che Conte torni sulla propria decisione di lasciare la Nazionale. "La mia scelta non dipende dal risultato dell'Europeo. La mia scelta è dipesa dal fatto di voler tornare a lavorare ogni giorno". Prima, però, c'è da affrontare un Europeo al massimo: "Sin dal primo giorno io ho detto che la nostra forza sarà quella di diventare squadra e non una selezione. Devo ringraziare i giocatori perché da parte loro ho trovato grande apertura e questa cosa mi ha sorpreso perché non è semplice portare la tua idea di calcio in pochi giorni. Invece, in questo senso, ho avuto una bella sorpresa, ho trovato grande disponibilità da parte di tutti e questa è la cosa più bella. Dove arriveremo non lo so, ma l'importante è che non avremo rimpianti. Questo non deve accadere. Dove arriveremo sarà il massimo di dove potremo arrivare".

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