Buffon: "L'Albania merita rispetto"

Il capitano dell'Italia: "Mille presenze? Bel traguardo, posso solo dire che non ce ne saranno altrettante"

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Buffon non si fida dell'Albania: "Ha già dimostrato di saper mettere in difficoltà gli avversari. I progressi fatti da queste squadre rendono il calcio più bello e competitivo" ha detto il portiere nella conferenza stampa della vigilia a Palermo. Sulle mille partite: "E' un gran bel traguardo, posso solo dire che di certo non ce ne saranno altre mille" ha scherzato il capitano che sul futuro ha aggiunto: "Sono sereno, devo ragionare su quello che farò".

Al fianco del ct Ventura, Gigi Buffon viene subito interrogato sullo storico traguardo che taglierà a Palermo e ci scherza su senza poi sbilanciarsi troppo sul futuro: "Nella mia testa ci sono degli obiettivi e bisogna vedere come e se li raggiungi. Nella vita è importante vincere ma quando vuoi stravincere spesso ti bruci. Devo ragionare bene e sentire cosa proverò. Nella mia testa sono molto sereno e tranquillo su quello che accadrà". 

Sull'avversario: "L'Albania ha già dimostrato di saper mettere in difficoltà gli avversari. Con i progressi fatte da queste che una volta erano squadre-materasso credo che rendano il calcio più bello e competitivo oltre a lasciare sempre in bilico il risultato. Sono una squadra da temere e lo dico senza retorica. Negli ultimi due anni il loro processo di crescita è stato esponenziale e lo hanno dimostrato anche agli Europei. Meritano rispetto anche se noi dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità e di quello che stiamo facendo. Siamo sulla strada giusta"". 

In accordo con quanto detto da Ventura e Immobile a proposito della necessità di rivedere il calendario per poter preparare meglio Italia-Spagna, Buffon spiega: "Sperando di giocarci qualcosa di importante credo che revisionare e rimodulare il campionato potrebbe darci una mano e consentirci di giocare in migliori condizioni". 

Gigi Buffon viene considerato un punto di riferimento soprattutto dai compagni più giovani: "E' gratificante sentire i complimenti e sapere di essere un simbolo per i ragazzi, quello che farò in futuro avrò tempo per pensarlo, non ho fretta". 

Sul deferimento di Agnelli, il capitano non ha voluto approfondire: "Non devo aggiungere nulla rispetto a quanto già detto dal presidente, ora sono in Nazionale, sono concentrato sull'Italia e non so nulla di nuovo". 

Sente già la nostalgia di qualche partita? "Oggi non ci sono partite che mi mancano casomai mi manca un certo tipo di post-partita perché la gioia che ho vissuto in certi post-gara merita di essere rivissuta. Mi auguro di rivivere post partita felici, questo sì". 


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