Italia, Ventura rischia-tutto in Albania

Il tecnico deve vincere per garantirsi (o quasi) un sorteggio agevole negli spareggi. Altrimenti...

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Nemmeno il tempo di svegliarsi, grazie al Belgio, con l'obiettivo minimo raggiunto - la qualificazioni agli spareggi di novembre -, che all'Italia e, soprattutto, Gian Piero Ventura, tocca già trovare un vento buono per navigare in direzione Mondiali evitando altre tempeste. Diciamolo subito: la posizione del ct non è esattamente delle migliori. Non solo perché alcune dichiarazioni sul ranking e sui predecessori hanno fatto storcere il naso alla Federazione. Ma anche perché proprio gli uomini forti della Figc hanno disertato ieri il raduno azzurro lasciando il dubbio che il tecnico non sia proprio saldissimo sulla sua panchina. Tanto più che la squadra, prendendosi sia chiaro le proprie responsabilità, lo ha tenuto fuori dalla porta dello spogliatoio per un chiarimento tra giocatori. Un segnale mai troppo positivo in un gruppo.

Ma partiamo innanzitutto da questo faccia a faccia. I senatori, capitan Buffon in testa, hanno cercato di scuotere un ambiente che, dopo la batosta in Spagna, ha mostrato segnali di debolezza psicologica allarmanti. La parola d'ordine è stata e sarà "niente paura", perché la sola possibilità di fallire l'obiettivo Mondiale ha evidentemente turbato oltre misura il gruppo. Non è però soltanto una questione psicologica. La Gazzetta ha infatti rivelato un certo malumore nei confronti del modulo. La squadra - è scritto sul quotidiano milanese - si sente più sicura con il vecchio 3-5-2 e vorrebbe convincere il tecnico a cambiare l'impostazione tattica almeno fino a Mondiale raggiunto. Fino, quindi, agli spareggi.

Una richiesta anche logica in un momento di palese difficoltà, ma che in qualche modo toglie autonomia e autorità al tecnico. La domanda è perciò cosa deciderà di fare Ventura. E la risposta, almeno fin qui, è che il ct sembra intenzionato a tirare dritto per la sua strada puntando, in Albania, sul 4-2-4 che a Madrid è colato a picco.

Modulo a parte, nell'ultimo match del girone Ventura cambierà anche qualche giocatore e dovrà prestare molta attenzione ai diffidati. Al fianco di Immobile - diffidato, appunto, e quindi a forte rischio - ci sarà Eder con Candreva che tornerà titolare sull'out di destra. In mezzo al campo a rischio giallo c'è anche Parolo. Entrambi, quindi Immobile e Parolo, sono praticamente insostituibili ma entrambi sarebbero una perdita importante per l'andata dello spareggio in caso di ammonizione e, quindi, di squalifica. Nella difesa a quattro gli esterni saranno Zappacosta e Spinazzola. La squadra, va da sè, è dunque molto offensiva. Coraggiosa, per dirla in altri termini, e necessaria per strappare un successo ed evitare di scivolare ulteriormente nel ranking con il rischio di finire fuori dalle teste di serie per gli spareggi. Attenzione, perché se l'obiettivo minimo è stato raggiunto, restare tra le teste di serie sarà fondamentale per avvicinare il Mondiale di Russia. E fallire ancora basterebbe per calare il sipario sull'avventura azzurra di Ventura.

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