La seconda giornata celebra, in particolare, due delle nuove scelte del c.t. Ventura in vista delle prossime gare dell'Italia contro Francia (amichevole) e Israele (qualificazioni mondiali). Si tratta di Belotti e Pavoletti, grandi protagonisti ieri in Torino-Bologna e Crotone-Genoa: il Gallo (tripletta), salito già a quota quattro in campionato, è il capocannoniere del torneo mentre il centravanti rossoblù ha trascinato il Grifone con una doppietta.
Per i due attaccanti, alla prima convocazione in Nazionale (Pavoletti era stato chiamato solamente per lo stage di Conte pre-Europeo), parlano i numeri, ovvero la diretta conseguenza delle loro enormi doti sottoporta, ma non solo. Entrambi, infatti, fanno un grande lavoro per la squadra e le permettono di esprimersi al meglio. Belotti è giovane, ha grande fiuto del gol, è forte di testa, ha fisico e allo stesso tempo molto mobile. L'unico appunto, per ora, riguarda la freddezza dagli 11 metri, visto che nelle prime due giornate ha fallito due rigori, altrimenti i centri sarebbero stati già sei.
Pavoletti, considerata anche la stazza (188 cm contro i 181 del Gallo), offre parecchie sponde ai compagni, fa paura di testa ma ci sa fare parecchio anche con i piedi. L'anno scorso, non a caso, è stato il centravanti italiano che ha segnato di più in Serie A: 14 reti, buone per guadagnarsi la chiamata di Conte allo stage pre-Europeo, prima di essre tagliato. Adesso, nel nuovo ciclo di Ventura, le cose potrebbero andare diversamente.
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