Italia, Di Biagio: "Strada giusta"

Il ct azzurro: "Con l'Inghilterra 3-4 cambi, Donnarumma titolare. Nessuno mi ha detto niente sul mio futuro"

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Dopo la sconfitta con l'Argentina, l'Italia si appresta ad affrontare l'Inghilterra. E Gigi Di Biagio non pensa al futuro sulla panchina azzurra. "Dobbiamo migliorare rispetto alla sfida contro l'Argentina - ha spiegato -. Ma abbiamo fatto un buonissimo secondo tempo, creando anche palle gol clamorose. Sono contento della reazione, la strada è quella giusta". "Giocherà Donnarumma, anche se Perin mi ha messo in grande difficoltà", ha aggiunto.

"Mi dispiace leggere che abbiamo fatto zero tiri in porta sui giornali, non è stato così - ha proseguito il ct, parlando della gara con l'Argentina -. Se la partita fosse finita 0-0 sarei stato dispiaciuto ed invece alla fine abbiamo perso". "Rispetto alla partita contro l'Argentina farò 4 o 5 cambi, ma ancora non ho scelto la formazione - ha aggiunto -. I ragazzi hanno lavorato molto, ma ancora serve tempo. Già domani però mi aspetto di vedere miglioramenti". "Nessuno mi ha detto niente per il mio futuro, penso al mio lavoro e quello che sarà sarà, mi andrà bene qualsiasi decisione - ha proseguito Di Biagio, parlando del suo ruolo di 'traghettatore' - Io c.t. anche in futuro? Al momento non ci penso, ho sentito le parole di Costacurta, nulla più. Sono solo amareggiato per le critiche ingiuste lette questi giorni sui giornali".

Insieme a Di Biagio, in conferenza stampa si è presentato anche Leonardo Bonucci. "Dobbiamo avere pazienza e ripartire da quello che storicamente è il nostro stile di gioco fatto di una ferrea fase difensiva", ha spiegato il difensore azzurro. "Siamo in una fase di grande cambiamento e non si può pensare di vincere subito - ha aggiunto -. Ci vorrà del tempo per tornare ad essere quelli di prima. La squadra ha bisogno di crescere molto in termini di esperienza, visto che molti giovani hanno poche occasioni di maturare nei loro club". "Pellegrini mi ha detto che è stufo di vedere vincere sempre gli altri: è lo spirito giusto", ha proseguito. Poi una battuta sulla fase difensiva: "Nella storia della Nazionale, le migliori vittorie si sono basate su una grande difesa, ma i tempi cambiano e bisogna lavorare su quello che c'è a disposizione". "Abbiamo giocatori forti sulle corsie esterne e abbiamo bisogno di usarli al meglio, non possiamo solo farli difendere", ha continuato. "Sarà dura guardare il Mondiale da casa - ha concluso -. Fa male, ma si diventa giocatori migliori anche in questo modo. Abbiamo bisogno di tornare a essere l'Italia e vogliamo portarla dove merita". Sul suo compagno di squadra Donnarumma. "Gigio non deve pensare a sostituire Buffon, ma solo a crescere. Deve stare tranquillo, ha grandi margini di crescita, e con l'esperienza diventerà uno dei migliori al mondo".

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