Italia, Cutrone: "Nessuna paura, la Nazionale è un sogno"

Chiesa: "Sono onorato di essere stato chiamato per aprire un nuovo ciclo"

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A Coverciano l'Italia del futuro ha le facce di Patrick Cutrone e Federico Chiesa. "Per me essere qui è un sogno, non ho paura, non ne ho mai avuta, questa è un'opportunità e cercherò di sfruttarla nel migliore dei modi", ha spiegato l'attaccante del Milan. Gli fa eco l'esterno della Fiorentina: "Non sento né pressioni né paura, anzi sono onorato di essere qui e di essere stato chiamato per il nuovo ciclo della Nazionale".

Sfrontati, coraggiosi e carichi. Così Cutrone e Chiesa si sono presentati in conferenza stampa. "Spero di esordire con questa maglia e cercherò di mettere il difficoltà il ct", ha dichiarato il bomber rossonero. "Non mi aspettavo di arrivare fino a questo punto già adesso - ha proseguito Cutrone - so che il rischio potrebbe essere quello di andare fuori di testa, ma posso contare sull'aiuto dei miei genitori e degli allenatori che ho avuto finora, da quelli in Primavera a Montella e Gattuso, allenatori che mi hanno fatto lavorare tanto". E venerdì prossimo contro l'Argentina, Cutrone si ritroverà davanti Messi: "E' un personaggio da playstation. E' il calcio, sarò emozionato all'idea di vederlo da vicino".

Emozione che proverà anche Federico Chiesa, altro nuovo volto della Nazionale di Di Biagio. "E' triste non andare in Russia - ha spiegato l'esterno della Fiorentina, figlio d'arte - sarà strano non vedere l'Italia al Mondiale". "Adesso però bisogna guardare avanti per aprire un nuovo ciclo e dare il meglio - ha aggiunto -. Io non mi sento un predestinato, penso a lavorare al 100% per crescere e migliorare. Se sono qui è grazie al lavoro fatto in questi due anni. L'obiettivo? Intanto esordire con la Nazionale".

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