Italia, Buffon: "Il dopo Conte? Ne serve un altro come lui!"

Poi ai tifosi Juve: "Bonucci e Zaza restano a Torino"

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"Ci sono tanti papabili, ma in testa non ho nessuno. L'auspicio è che si continui il percorso cominciato con Conte: è un piacere vedere come ci allena, e noi siamo assetati di imparare".Così Gigi Buffon in un'intervista rilasciata ai microfoni della Rai in merito al futuro dell'Italia e alla scelta del prossimo ct. Il portiere bianconero ha poi parlato anche dei compagni di Juve Bonucci e Zaza: "Restano, sanno che c'è un progetto Champions serio".

Buffon, che con Conte ha lavorato nei tre anni Juve, ha parlato anche delle parole pronunciate dal ct sul suo addio. "Il garage? Uno come lui fa fatica a stare lontano dal campo, questi due anni sono stati uno strappo alla regola contiana. Ma ha tracciato una strada in nazionale, e anche l'Italia deve andare nella direzione che il calcio indica: con una squadra che fatica a proporre i talenti di 4 o 5 anni fa, è necessario lavorare, lavorare, lavorare. In campo si vede, siamo compatti e coordinati".

 "Dopo il mondiale 2010 e dopo quello in Brasile mi sfogai, ora vedo che e' cominciato un nuovo corso, vedo giovani che hanno voglia di imparare. Tra di loro scorgo poi grandissime qualita' tecniche, mancavano da qualche anno. Mi fa ben sperare, e' un germoglio che dara' frutti.Per le sue qualita', per il campionato che sta facendo, per la piazza esigente con la quale si confronta, Insigne e' uno che puo' farci fare il salto: puo' fare la differenza".

Rassicuranti per i tifosi juventini le dichiarazioni rilasciate invece su Bonucci e Zaza: "Non ho paura di perderli, sono ragazzi intelligenti e sanno che alla Juve c'e' un progetto importante che e' anche un sogno: arrivare entro due anni a una nuova finale di Champions".

Discorso inevitabilmente legato alla sua carriera. "Mi avvio alla conclusione, ma felice: vivo la mia eta' dell'oro, riesco a guardare con soddisfazione a tutto quello che ho fatto, e a condividerlo con chi mi sta attorno", spiega. Quanto all'ode alla porta scritta per celebrare il record di imbattibilita', "e' come il rapporto tra Valentino Rossi e la sua moto, avete visto che la carezza? Tra me e la porta c'e' un rapporto viscerale, ogni gol preso e' uno schiaffo a lei e contemporaneamente a me".