Figc, Tommasi contro Tavecchio: "Non si dimette, non è una cosa normale"

"Per quanto ci riguarda dobbiamo passare per elezioni"

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Alta tensione in Figc dopo il clamoroso flop dell'Italia nel playoff mondiale con la Svezia. Damiano Tommasi ha lasciato in anticipo la riunione federale, attaccando Carlo Tavecchio. "L'unica cosa che volevamo sentirci dire era che si ripartisse da zero, con nuove elezioni - ha tuonato il presidente dell'AssoCalciatori -. Il presidente federale ha detto che non si dimette. Credo sia la normalità e il minimo della responsabilità azzerare le cariche".

"Per noi se questa non è la premessa è difficile pensare ad altro - ha aggiunto -. Io volevo sentire solo questo, dovevamo partire con progetti pluriennali ma queste cose non le ho sentite". "Le dimissioni sono cose personali, vedremo per il prossimo consiglio federale. Per quanto ci riguarda dobbiamo passare per elezioni, stiamo parlando a troppe ore di distanza dalle partite", ha proseguito. "Ognuno di noi ha un'idea personale per il cambiamento. Credo che il calcio italiano abbia bisogno di altro", ha concluso Tommasi senza giri di parole.

Dopo le stoccate di Tommasi, sulla questione è intervenuto anche Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, annunciando un nuovo vertice in Figc. "A breve ci sarà un consiglio federale dopo questa riunione in cui si è parlato dell'esonero di Ventura e della volontà di Tavecchio di non dimettersi - ha spiegato -. Il presidente porterà un programma sul quale chiederà la fiducia". "Noi vorremmo andare avanti così? Prima vedremo cosa dirà nel consiglio federale e poi ci esprimeremo, non in modo pregiudiziale", ha aggiunto Sibilia. "Abbiamo preso atto della sua decisone e ora faremo un passaggio col nostro consiglio direttivo - ha detto Sibilia a proposito delle comunicazioni di Tavecchio -. Assolutamente non si è parlato del futuro ct".

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