Basket, Serie A: Milano fa suo il derby d'Italia, Virtus Bologna ko

Al Paladozza il classico della pallacanestro italiana finisce 88-79 per i lombardi

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Nella seconda giornata di campionato al Paladozza è di scena il grande classico della pallacanestro italiana tra le due squadre più titolate: Virtus Bologna contro l'Olimpia Milano. Alla fine a spuntarla, portando a casa la 100ª vittoria, nel 171° confronto, è proprio l'Armani, che trascinata da James, autore di 26 punti, trionfa 79-88. Olimpia prima con Venezia e Cremona. Nel posticipo Cantù soffre, ma batte Trento 84-72.

Virtus Bologna-Olimpia Milano 79-88
Il derby d'Italia tra Virtus Bologna e Olimpia Milano (il numero 171) vede i lombardi aggiudicarsi per 88-79 e così facendo ottengono il centesimo successo nella “sfida infinita”. Spinta dal calore dello scatenatissimo pubblico di casa, la Virtus parte meglio, trascinata da Qvale (18 alla fine). Taylor non ci sta, e Milano agguanta subito il pareggio (11-11) a metà del quarto. Grazie alle giocate di Nedovic, Milano piazza l'allungo vincente che le consente di chiudere avanti il primo parziale 16-22. L'ottima difesa delle V nere consente ai padroni di casa di ricucire lo strappo, e con con i canestri di Qvale anche di allungare sul +5 (36-31). Il finale di quarto è ricco di giocate: Qvale e Della Valle fissano il punteggio sul (40-39) all'intervallo lungo. Al ritorno in campo un buon Martin consente a Bologna di andare nuovamente sul +5 (49-44). Ma l'Olimpia non ci sta, è con Burns (12 a referto) si riporta a +2 (51-49).  Bologna riallunga di 6, ma l'Armani da tre è implacabile, e riesce anche a portarsi sul +5  in chiusura di terzo quarto (64-69). Ultimo parziale che si apre con una serie di canestri della Virtus, che le consentono di portarsi anche sul +1 (73-72). Ma Milano ha una marcia in più, e si chiama James: il play statunitense, mvp del match con 26 punti, consente all'Olimpia di compiere lo strappo decisivo (77-84 a due minuti dalla fine). Il resto di match serve solo per fissare il parziale: finisce 88-79 per Milano.

Sassari-Varese 71-60
Primo successo in campionato per il Banco di Sardegna Sassari. L'aria di casa fa bene agli isolani, che al PalaSerradimigni supera con merito 71-60 la Openjobmetis Varese. Partita in chiaro fin dai primi minuti con la squadra di Esposito che riesce a trovare numerose operazioni per andare a referto. Bamforth è scatenato (chiuderà a 24 punti). Anche in fase difensiva i padroni di casa sono superlativi, subendo solo 18 punti in tutto il primo tempo. Nonostante nella seconda parte di gara Varese riesca a essere più pericolosa grazie a Avramovic (19) e Moore (18), Sassari conserva il vantaggio e mette in cascina i primi due punti.

Cremona-Avellino 94-88
Importante affermazione della Vanoli Cremona, che al PalaRadi si impone con merito sulla Sidigas Avellino. Parte meglio la squadra di coach Sacchetti arrivando sul +5, ma Avellino riesce a impattare. Trascinati da Mathiang e Crawford, la Vanoli chiude avanti il primo quarto. Nel secondo Filloy ricuce lo strappo, consentendo ad Avellino di chiudere avanti di 2 (42-44). Al ritorno in campo il match è equilibrato, e Avellino chiude avanti pure il terzo 68-69. In avvio ultimo quarto i campani allungano, ma grazie alle giocate di Ricci, Cremona riesce a vincere 94-88.

Cantù-Trento 84-72

Il posticipo serale della 2ª giornata di serie A è un match ricco di emozioni tra Cantù e Trento. Alla fine a vincere sono i padroni di casa, trascinati dalla passione del PalaDesio. Avvio di partita tutto a favore degli ospiti dopo tre minuti di gioco il parziale è di 0-8. Grazie alle quattro triple di Gaines Cantù riesce a tenersi aggrappata alla partita (23-24), e la schiacciata con fallo di Mitchell consente ai biancoblù di effettuare il primo sorpasso e di chiudere il primo quarto avanti 26-24. Nel secondo pronti e via e la tripla di Pascolo riporta Trento a -1. I padroni di casa tentano la fuga, ma è ancora Flaccadori a tenere a galla i suoi. Dopo i tiri liberi il primo tempo si conclude in perfetta parità (47-47).
Alla ripresa delle ostilità la sfida resta in bilico (55-55 dopo sei minuti). Sale in cattedra Mitchell che permette a Cantù di allungare (64-58), ma la tripla sulla sirena di Flaccadori permette a Trento di chiudere il quarto a -5 (66-61). Nell'ultimo quarto i padroni di casa ne hanno di più, e riescono a ottenere i primi due punti stagionali.

Brescia-Reggiana 83-79
Al Palaleonessa, Brescia supera 83-79 la Pallacanestro Reggiana, e riesce finalmente a chiude un ciclo di quattro sconfitte consecutive tra campionato e coppe. La Germani parte forte, chiudendo avanti di misura il primo tempo. Nel terzo quarto la Reggiana si scatena, mettendo a referto un importante parziale che la porta sul +7 a fine terzo quarto (60-67). Sugli scudi Ledo, che chiuderà a 24 punti. Nell'ultimo tempo di gioco, Brescia, lanciata da Abass (15 punti) riesce a spuntarla.

Pistoia -Venezia 69-97
La Reyer Venezia è ancora troppo forte per la OriOra Pistoia: al PalaCarrara finisce con un netto 69-97 in favore degli ospiti che non lascia spazio ad alibi. Gara mai in discussione, con i lagunari che praticamente conducono dall'inizio alla fine. Venezia manda a referto tutti e dodici i suoi giocatori, ma è Giuri a rubare la scena, grazie ai 27 punti. Tra i padroni di casa spicca la prova di Johnson, autore di 25. Reyer in vetta insieme a Milano e Cremona.

Brindisi-Pesaro 88-73
Primo successo in campionato per la Happy Casa Brindisi, che supera in casa 88-73 la Vuelle Pesaro. I pugliesi “vedono” il primo quarto (20-22), ma grazie a uno straordinario secondo quarto, chiuso sul +10 (42-32) si prendono la vittoria. Tra i padroni di casa benissimo Brown (17 punti) e Chappell (18). Alla Vuelle non bastano i 24 di McCree.


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