Basket, Supercoppa italiana: Milano e Venezia volano in finale

La squadra di Pianigiani supera Trento 74-65, i campioni d'Italia piegano Sassari 86-79 nell'altra semifinale

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Saranno Milano e Venezia a giocarsi l'ultimo atto della Supercoppa italiana 2018 alla Unieuro Arena di Forlì. La squadra di Pianigiani, alla prima ufficiale sulla panchina meneghina, stende Trento 74-65, vendicando l'eliminazione in semifinale playoff della scorsa stagione. I campioni d'Italia piegano Sassari nell'altra semifinale 86-79 grazie ad un'ottima prova corale. Domenica alle 18.00 la finale per assegnare il primo trofeo della stagione.

L'Olimpia Milano vendica l'eliminazione in semifinale playoff della scorsa stagione contro la Dolomiti Energia Trento ed apre il suo nuovo ciclo con una vittoria. L'EA7 Emporio Armani Milano, guidata da Simone Pianigiani che ha preso il posto di Jasmin Repesa dopo due stagioni, supera i vicecampioni d'Italia 74-65. Senza Kalnietis, Dragic e Tarczewski, partono Theodore, Goudelock, Micov, M'Baye e Cusin, reduce dalle fatiche dell'Europeo con l'Italia. Milano parte forte, con sette punti in meno di 6 minuti, costringendo Buscaglia al timeout (11-5 al 6'). Milano allunga e arriva presto a toccare le 10 lunghezze di vantaggio con Bertans. Un super Goudelock consente ai biancorossi di andare al riposo sul comodo 39-27. Trento rientra dagli spogliatoi con un altro piglio e si riporta a contatto con un parziale di 0-6 che allarma Pianigiani e lo costringe a fermare la partita per parlare con i suoi. Nonostante un roster tutto nuovo, l'Olimpia non si scompone e risponde ai canestri di Sutton riallungando nel punteggio e non voltandosi più indietro fino all'ultima sirena. Grazie ai canestri di Goudelock (24 punti per lui), Milano chiude i conti sul 74-65 che vale un posto in finale.

Nella sfida di domenica alle 18:00, l'Olimpia dovrà vedersela con la Reyer Venezia che supera 86-79 la Dinamo Sassari nell'altra semifinale. La squadra di coach Pasquini parte fortissimo, volando subito sullo 0-7 con il canestro di Polonara che costringe De Raffaele al timeout. La reazione dei campioni d'Italia è veemente e, con Peric, riesce a chiudere la prima frazione sul punteggio di 15 pari. Sassari non riesce ad allungare nel punteggio con Venezia che, possesso dopo possesso, fa valere la propria fisicità ed esperienza per scappare addirittura sul +15 con Watt, prima del rientro di Sassari con le due squadre che vanno all'intervallo lungo sul 38-31. Tra le fila della Dinamo Sassari sale in cattedra Achille Polonara, neo acquisto dei sardi dopo l'esperienza a Reggio Emilia, che inizia a segnare tutti i canestri pesanti che permettono alla squadra di Pasquini di mantenersi attorno alle 10 lunghezze di distanza. Un gap che, però, la Dinamo non riesce mai a colmare. Venezia è in totale controllo e, con i canestri di Peric e Bramos, conquista la finale: 86-79 il punteggio in favore dei lagunari.

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