Basket:Cantù,l'ira degli americani

Thomas e Culpepper si lamentano sui social per il mancato pagamento degli stipendi

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La stagione di Serie A deve ancora cominciare, ma in casa Pallacanestro Cantù è già bufera. Charles Thomas e Randy Culpepper si sono lamentati per un presunto ritardo nel pagamento dei primi stipendi. #NoMoney #NoApartament #Still Working" ("nessun appartamento, nessuna paga ma sto ancora lavorando") il post del lungo americano a cui ha fatto eco il connazionale: "Non vi sembra un po' troppo presto per essere in ritardo con i soldi???".

Se il buongiorno si vede dal mattino, a Cantù non possono di certo dormire sonni tranquilli. Sia squadra che tifosi. Nel ritiro pre-campionato di Bormio è esplosa la rabbia di due degli americani in rosa, Charles Thomas e Randy Culpepper, "In questo hotel non c'è acqua calda e siamo costretti ad andare a letto senza lavarci" il primo sfogo dell'ex centro del Maccabi Rishon. Seguito da hashtag decisamente espliciti: "#NoMoney #NoApartament #Still Working" ("nessun appartamento, nessuna paga ma sto ancora lavorando")". La conclusione sa di frattura insanabile: "Questa è la peggior decisione che io abbia mai potuto prendere. I team europei non si preoccupano di te, della tua famiglia e del tuo salario. Ai più giovani che sono là fuori a lavorare per raggiungere questo livello voglio dire che non è tutto come sembra".

Poco tenero anche il compagno Culpepper, la scorsa stagione in Turchia con il Balıkesir, che ha dato il la alla polemica. "Non vi sembra un po' troppo presto per essere in ritardo con i soldi???" il tweet al veleno. Tutto questo in un contesto di grande fermento e agitazione tra i tifosi, sia per la gestione della squadra che per la questione abbonamenti ( il pomo della discordia era legato alla decisione del club di escludere il secondo anello del Pala Desio quale settore dove poter sottoscrivere un abbonamento stagionale, decisione poi parzialmente rimangiata). Intanto dal club non arriva nessun commento, anche se la presa di posizione rischia di essere altrettanto dura nei confronti dei due atleti.

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