Nba, esultano tutte le big: successi per Houston, Boston, Cleveland e San Antonio

Ancora una sconfitta per Oklahoma che cade sul campo dei New York Knicks

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Vincono tutte le big impegnate nel sabato Nba. Houston fatica più del dovuto, ma alla fine riesce a battere Wilwaukee (111-115) trascinata dai soliti Harden e Chris Paul. Torna a sorridere Boston che si rialza dopo il ko con Utah e stende Memphis (102-93). Cleveland regola proprio i Jazz (100-109) grazie all'ennesima tripla doppia di LeBron James e San Antonio supera di misura Dallas nel finale (96-98) dopo che Nowitzki e compagni erano stati avanti per tutto l'arco della gara. Infelice il ritorno di Carmelo Anthony a New York: i suoi Thunder cadono sotto i colpi dei Knicks (96-111). Perdono anche i Los Angeles Clippers, ancora orfani di Gallinari, a Miami (85-90). Successi per Portland (93-91 con Charlotte) e per Phoenix (108-106 con Minnesota).

MILWAUKEE BUCKS - HOUSTON ROCKETS 111-115
Non si fermano più i Rockets e al Toyota Center di Houston, per la prima della classe, arriva la tredicesima vittoria consecutiva. Nessuno riesce a contenere James Harden e Chris Paul (31 e 26 punti). Milwaukee ci prova con la stella Antetokounmpo e con un Khris Middleton ispirato e rimane in partita fino alla sirena conclusiva, ma poi è costretta ad alzare bandiera bianca.


BOSTON CELTICS - MEMPHIS GRIZZLIES 102-93
Grazie ad una partenza da urlo (+19 a fine primo quarto) Boston si impone sul campo di Memphis. Gran prova di squadra dei Celtics che mandano in doppia cifra sei uomini. Sugli scudi Kyrie Irving (20 punti) e il rookie Jayson Tatum (19 e 9 rimbalzi). Ai generosi Grizzlies, che nel terzo periodo riescono per qualche minuto a tornare in partita, non basta un Marc Gasol da 30 punti e 10 rimbalzi.

UTAH JAZZ - CLEVELAND CAVALIERS 100-109
Continua la corsa dei Cleveland Cavaliers che con gli Utah Jazz centrano il 17esimo successo nelle ultime 18 gare. Inarrestabile LeBron che supera Larry Bird per triple doppie realizzate in carriera (60). I 29 punti, 11 rimbalzi e 10 assist di King James regalano ai Cavs la vittoria su Mitchell (26 punti) e compagni. Gara ricca di sorpassi e contro sorpassi fino all'intervallo lungo. Dopo il cambio di campo Cleveland trova l'allungo decisivo e i Jazz non riescono più a rientrare.

DALLAS MAVERICKS - SAN ANTONIO SPURS 96-98
San Antonio soffre maledettamente contro il fanalino di coda della Western Conference, ma riesce a strappare un successo pesante. Dallas è avanti nel punteggio sin dal primo possesso e gli Spurs riescono a raggiungerla sul 96-96 solo a 23 secondi dalla fine con Aldridge (22 punti, 14 rimbalzi). Il canestro decisivo arriva a 3 secondi dalla sirena e porta, come con Boston, la firma dell'argentino Manu Ginobili.

OKLAHOMA CITY THUNDER - NEW YORK KNICKS 96-111
Cadono a New York gli Oklahoma City Thunder. Trema la mano di Carmelo Anthony (appena 12 punti con 5/18 dal campo) nel giorno del ritorno nel palazzetto che è stato la sua casa per sette lunghi anni. I Knicks sono orfani del lettone Porzingis, ma vengono trascinati dall'uomo che nessuno si aspettava: Michael Beasley fa 30 punti e condanna Westbrook e compagni all'ennesima sconfitta di una prima parte di stagione decisamente altalenante.

LOS ANGELES CLIPPERS - MIAMI HEAT 85-90
Vittoria tutto sommato meritata per Miami con i Los Angeles Clippers. Gli Heat conducono praticamente per tutta la gara grazie anche alle giocate di un Josh Richardson da 28 punti. Nei Clippers manca l'infortunato Gallinari e qualche idea in attacco. Si fa sentire invece la presenza sotto canestro di DeAndre Jordan (12 punti, 20 rimbalzi), ma ai ragazzi di Los Angeles non basta per portare a casa il risultato.

PORTLAND TRAIL BLAZERS - CHARLOTTE HORNETS 93-91
Rischia grosso Portland con Charlotte. I Blazers dilapidano un vantaggio che era di 16 punti all'inizio del quarto periodo (67-83) e si fanno recuperare fino al -2. Nel finale però manca l'allungo decisivo agli Hornets e la rimonta non si completa. Per Portland prove convincenti delle stelle McCollum (25 punti) e Lillard (18 punti, 11 assist e 7 rimbalzi).

PHOENIX SUNS - MINNESOTA TIMBERWOLVES 108-106
Successo di misura anche per Phoenix sul campo di Minnesota. Timberwolves avanti per tre quarti, ma nell'ultimo periodo si azzera tutto e le due squadre si scambiano la leadership più e più volte. Alla fine la spuntano i Suns grazie alla lucidità di Isaiah Canaan che manda a bersaglio i tiri liberi decisivi. Per Minnesota arriva una brutta battuta d'arresto.

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