Nba: Boston non si ferma più

I Celtics centrano la loro 14esima vittoria in fila contro i campioni in carica (92-88), Harden ne fa 48 nel successo per 142-116 di Houston su Phoenix

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La corsa di Boston non si ferma più. Nemmeno i campioni in carica di Golden State riescono a piegare i Celtics che, al TD Garden, si impongono 92-88, rimontando da -17 e cogliendo il 14esimo successo consecutivo. Decisiva la prova di Jaylen Brown, che chiude con 22 punti, mentre agli Warriors non bastano i 24 del solito Kevin Durant. Resta in testa alla Western Conference Houston, che schianta 142-116 Phoenix grazie ai 48 punti di James Harden.

Una vera e propria prova di forza e maturità. I Boston Celtics centrano il loro 14esimo successo consecutivo e blindano il primo posto nella Eastern Conference. Nemmeno i campioni in carica di Golden State riescono a fermare i biancoverdi che, al TD Garden, si impongono 92-88 al termine di una rimonta dal -17. Impressionante la compattezza difensiva della squadra di coach Brad Stevens, che tiene gli Warriors, vera e propria macchina da canestri, sotto i 90 punti (la prima volta da quando Curry, Durant, Thompson e Green giocano insieme), certificando la propria candidatura al ruolo di contender per il titolo Nba. Partono meglio i campioni in carica, che chiudono il primo quarto avanti di 10 punti (18-28). Irving litiga con i ferri del TD Garden, mentre gli Warriors possono contare sul contributo del solito Kevin Durant. La reazione dei padroni di casa, però, è veemente e, dopo aver chiuso alla grande il primo tempo, Boston piazza la zampata decisiva ad inizio del terzo periodo, realizzando un break di 19-0 che, di fatto, indirizza il match dalla parte dei biancoverdi.

Da sottolineare la prova di Jaylen Brown, che chiude con 22 punti, 7 rimbalzi, 2 recuperi e 2 stoppate in una serata difficile per lui a causa della perdita del suo migliore amico. Agli Warriors, invece, non bastano i 24 punti di Durant, mentre è mancato il solito contributo degli 'Splash Brothers', fermatisi a 22 punti in due (9 per Curry, 13 per Thompson). Si interrompe la striscia di 7 vittorie consecutive per gli Warriors.
Nell'altra partita della notte, James Harden fa il fenomeno e schianta i Phoenix Suns con una prova maiuscola: 48 punti, con 7 assist ed un perfetto 18/18 ai tiri liberi. Houston si impone 142-116 e si conferma in testa alla Western Conference, cancellando lo scivolone contro i Raptors. Partita mai in discussione con i Rockets che scappano via già dopo i primi 12 minuti di gioco, chiusi sul parziale di 45-23. Oltre alla vittoria, l'altra bella notizia per i Razzi texani è il ritorno di Chris Paul, che chiude con una convincente doppia doppia da 11 punti e 10 assist.

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