La Virtus Bologna presenta Gentile

L'ex capitano dell'Olimpia: "Riparto da zero, come il numero di maglia che ho scelto"

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L'anno della rinascita, l'anno zero, come il numero di maglia che ha scelto. L'ha definito così Alessandro Gentile questo che sta per iniziare con la Virtus Bologna. Presentato ufficialmente davanti a 400 tifosi alla Porelli, l'ex capitano dell'Olimpia Milano ha posato con la nuova canotta e rilasciato le prime parole da bianconero: "E' un progetto ambizioso, ci divertiremo. Il fatto di poter giocare con mio fratello ha influito sulla mia scelta" ha detto.

L'anno della rinascita, dicevamo. Perché quello che Ale si lascia alle spalle è stato senza dubbio il più difficile della sua carriera. La salita è iniziata la scorsa estate con la fascia di capitano dell'Olimpia che Proli decise di levargli. Poi l'addio alle Scarpette Rosse prima di Natale, l'approdo al Panathinaikos e un nuovo addio dopo pochi mesi. Infine la scelta di andare a Gerusalemme, all'Hapoel di Pianigiani per rifarsi almeno nel finale di stagione. Nulla da fare: addio anticipato anche in Terra Santa. Da ultimo: l'esclusione dalla Nazionale in vista degli Europei. La stagione orribile di Gentile è terminata con un rientro a Milano dove, teoricamente, aveva ancora un anno di contratto ma nessuno si sarebbe aspettato che la storia tra l'EA7 e il più giovane capitano della sua storia potesse continuare.

E così la nuova vita di Gentile, a soli 24 anni, riparte da Bologna, da un club storico e prestigioso che è appena tornato in Serie A ma che sta dimostrando di volerci rimanere da protagonista: la presentazione di Alessandro, infatti, arriva a soli tre giorni di distanza da quella di Pietro Aradori, altro tassello fondamentale per una squadra che vuole fare sul serio. E forse fondamentale anche per la scelta di Gentile che alle V Nere ritrova un grande amico così come il fratello Stefano, che sotto le due Torri ci arrivò lo scorso anno alla vigilia del playoff.  

"Grazie alla Virtus, che mi ha dato questa opportunità, sono motivato e carico, non vedo l'ora di cominciare. Speriamo di trovare subito l'amalgama giusta, dobbiamo tenere saldo il legame tra pubblico e squadra, cosa fondamentale per i giocatori, sopratutto se le cose non vanno bene. Ci possiamo divertire. Ho scelto la Virtus per le ambizioni del progetto, ha puntato molto sugli italiani, la società e la squadra la conoscono tutti e il fatto di giocare con mio fratello ha influito molto. Di Bologna conosco poco, vivevo a Imola quando giocavo qui nelle giovanili, con mio fratello ero sempre in contatto ma desideravo tantissimo giocare con lui ed é indescrivibile ciò che provo ora che ho la possibilità di farlo a un livello altissimo" le parole di Gentile in conferenza stampa. "Per tornare dove ero arrivato devo lavorare, lavorare, lavorare, farlo in un ambiente che ti desidera e che ti vuole, fa tutta la differenza del mondo, è la medicina per tornare a certi livelli. Non ho molto da dire sull'ultima stagione, la colpa principale è mia e poi ci sono altre variabili che non controllo e che non voglio discutere qui" ha concluso il giocatore. 

Sulla durata dell'accordo si è espresso il general manager Julio Trovato: "L'accordo é per una stagione per ora, ma cerchiamo di lavorare subito per il futuro. Per lui è importante ripartire e noi lo vogliamo in questa fase, sul futuro scriveremo nero su bianco più avanti". Appunto, nero su bianco. Come i colori della rinascita di un campione che tutto il basket italiano, non solo bolognese, deve augurarsi. 

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