Cavs, Irving ha chiesto la cessione

Si aprono scenari di mercato clamorosi: il play non vuole più giocare con LeBron

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La bollente estate dell'Nba, quella che ha portato Chris Paul ai Rockets e Paul George a Oklahoma non è ancora finita. Anzi. Il botto più grande sta per deflagrare: la miccia è stata accesa, bisogna ora vedere dove esploderà. Kyrie Irving ha incontrato la dirigenza dei Cavaliers manifestando la volontà di lasciare Cleveland. Decisione definitiva: Miami, San Antonio, i Knicks o Minnesota le possibili destinazioni.

Fine della storia: Kyrie Irving si è stufato di giocare all'ombra di LeBron James. La clamorosa notizia è stata data da Espn, poi confermata da Yahoo. Il play ha incontrato il GM dei Cavs dicendo chiaro e tondo che il suo tempo a Cleveland è finito. E sul piatto ha portato quattro destinazioni gradite: Miami Heat, San Antonio Spurs, New York Knicks e Minnesota Timberwolves. Spurs e Knicks si sono subito attivati, con la frachigia di New York che potrebbe inserire Anthony come pedina di scambio.

Un ruolo da primattore: questo quello che vuole Irving, forse consapevole dello strapotere delle squadre di ovest che difficilmente permetterà ai Cavs di rivincere un anello. E allora, meglio separarsi, lasciando spazio a LeBron e andando a fare il capo-squadra da un'altra parte. Una decisione che ha lasciato di stucco lo stesso James, che ha fatto filtrare il proprio stupore, oltre alla speranza che il management del club risolva la situazione in maniera positiva per l'economia della squadra.

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