Basket, Milano ferma Brescia

La Virtus e Varese vicono all'overtime, Cantù travolge Pesaro

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Il Basket Day di Santo Stefano regala emozioni e spettacolo. Il big match della 12ª giornata di Serie A tra Milano e Brescia vede l'Armani battere la capolista 74-71 nel derby lombardo. Serve l'overtime alla Virtus per superare Varese (85-90), cosi come bisogna ricorrere ai supplementari anche tra Venezia-Sassari: a spuntarla sono i veneti 82-80. Sorridono Cremona, battuta Brindisi 92-83, e Cantù che travolge Pesaro 92-73

In avvio le due contendenti approcciano alla gara in maniera differente. Milano prova a mettersi in ritmo con il tiro dalla distanza, Brescia cerca l'azione manovrata e il canestro dal pitturato. Dopo i primissimi minuti in equilibrio (6-6) è la scelta dei campioni d'Italia in carica a pagare: Milano trova un primo allungo affidandosi a un caldissimo Theodore che apre il fuoco dall'arco e costringe Diana al time out sul 14-6 per i padroni di casa. Dopo la sospensione Moore e Brescia iniziano a trovare con maggiore continuità la via del canestro, ma è ancora Theodore (13 punti a fine quarto) a guidare con le sue accelerazioni la formazione di Pianigiani al 22-16 dopo 10' di gioco. Nel secondo periodo Milano spinge ancora più forte. Gudaitis sale in cattedra e fa sentire la sua presenza sotto canestro, le triple di Cinciarini e Micov valgono il massimo vantaggio (+15 sul 35-20) che costringe Brescia a fermare nuovamente il gioco. Al rientro dal time out la formazione ospite passa alla difesa a zona creando qualche problema all'attacco di Milano. Landry accorcia le distanze e Sacchetti segna a fil di sirena portando i suoi a -10 (45-35) all'intervallo lungo.

Dopo il cambio di campo la partita si trasforma e i falli assumono un ruolo cruciale: Milano commette i suoi cinque molto presto e per Brescia cominciano le gite in lunetta. Dalla linea della carità la capolista non sbaglia mai e quando Hunt schiaccia per il 55-50 il Forum inizia ad avere paura. Una tripla di Abass interrompe il digiuno offensivo dell'Olimpia, ma anche Brescia si sblocca dall'arco con Moore. Arrivati a questo momento della partita, il grande ex si prende la scena: David Moss ruba palla, subisce il fallo antisportivo di Theodore, segna i due liberi e fa anche canestro sul successivo possesso, portando la Germani a -1 sul 60-59. Milano è in black out e la tripla di Luca Vitali suggella il parziale di 12-0 che spinge Brescia (60-62) all'ultimo riposo. Nel quarto periodo si segna poco e per più di 3' le squadre rimangono inchiodate sul 63-64. A interrompere il digiuno è ancora Moss per Brescia che poi trova con Michele Vitali la tripla del + 6. L'allungo sembra poter essere quello decisivo, ma il quinto fallo di Hunt tarpa le ali all'attacco della squadra di Diana. La Germani non segna più e Theodore (4 punti di seguito) dalla lunetta fa 68-69. La giocata della gara è però di Dada Pascolo che ruba palla a Landry e va a canestro per il sorpasso (70-69) a meno di 1' dalla sirena. Sull'azione successiva Landry sbaglia da tre e Goudelock è freddo dalla lunetta nel segnare i liberi che mandano in archivio il match.

VIRTUS E VARESE OK ALL'OVERTIME
Nella gara delle 15 un super Alessandro Gentile trascina la Virtus Bologna al successo sul campo di Varese. Serve però l'overtime alle V nere per portare a casa i due punti. Infatti Wells sulla sirena segna il canestro del 74 pari con 9” sul cronometro, mentre Gentile fallisce il tiro della vittoria. Proprio Gentile (32 punti alla fine per lui) nel supplementare si scatena, e aiutato dal fratello Stefano e da Aradori fissa il punteggio sul 90-85 in favore degli ospiti. Alle 17 al PalaRadi Cremona supera il fanalino di coda Brindisi 92-83. La Vanoli domina per gran parte del match, ma sul finire di terzo quarto e l'inzio dell'ultimo parziale subisce il ritorno dei pugliesi. La tripla di Milbourne a 55" dal termine regala di fatto la partita alla squadra di coach Sacchetti. Servono i supplementari anche nel match delle 18 tra Venezia e Sassari. Dopo sei sconfitte consecutive torna il sorriso per la Reyer, che supera Sassari 82-80. A decidere la sfida è il 2/2 dalla lunetta messo a segno da Marquez Haynes con 7" ancora da giocare. Per Sassari inutili i 25 di Bamforth, il quale però fallisce anche il canestro della possibile vittoria, sprecando il possesso. Nel posticipo delle 20.45 Cantù ha vita facile contro Pesaro vincendo 92-73. Match mai in discussione, con i lombardi che pareggiano solo il primo quarto (17-17) e poi vincono gli altri tre (21-15; 23-13; 31-28). Domani sera l'ultimo match di giornata, lo scontro tra Avellino e Capo d'Orlando.

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