Basket, Venezia piega Pistoia

La Reyer si porta sull'1-0 nella serie, la straordinaria prova del centro ucraino regala il primo successo ad Avellino

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Dopo la sorprendente sconfitta dell'Olimpia Milano in gara 1 dei playoff contro Capo d'Orlando al Forum, nessuna sorpresa nelle altre sfide dei quarti di finale in Serie A. La Reyer Venezia, nel segno di un Marquez Haynes da 23 punti, supera 84-71 Pistoia al termine di una gara sofferta e tesa, mentre la Sidigas Avellino spazza via una Reggio Emilia in enorme difficoltà con il punteggio di 82-64 e con un Fesenko dominante.

Al Taliercio la Reyer Venezia si aggiudica gara 1 dei quarti di finale dei playoff di Serie A grazie alla vittoria per 84-71 contro la The Flexx Pistoia. La squadra di coach Walter De Raffaele, la più seria candidata al ruolo di anti-Milano, manda un chiaro segnale alla truppa di coach Jasmin Repesa, sconfitta a sorpresa nel primo atto della serie dalla Betaland Capo d'Orlando al Forum di Assago. La Reyer, che non vuole commettere lo stesso errore dell'EA7, scende sul parquet con la faccia cattiva e si affida alle accelerazioni di Marquez Haynes, bravo a spingere subito il piede sull'acceleratore. L'attacco dei padroni di casa è fluido e la prima frazione si chiude sul punteggio di 22-18. Pistoia, squadra ostica e mai doma, risponde con la solita grinta e rimette la freccia con Jenkins e Lomabrdi, ma i padroni di casa si affidano ancora una volta al proprio imprendibile playmaker che continua a punire la difesa ospite con la conclusione dai 6,75 metri.
L'ottimo secondo quarto dei lagunari allarga la forbice del punteggio con la squadra di De Raffaele che scappa addirittura sul +13 (45-32). Pistoia con i chili ed i centimetri di Boothe prova a sfruttare i miss match a centro area, ed i canestri di Petteway, in grado di accendersi con la velocità della luce, servono per ridurre il gap. La rimonta della The Flexx, però, non riesce a completarsi. Da squadra esperta, Venezia addormenta la sfida con la propria difesa ed in attacco sfrutta le bombe di Bramos e la freddezza di Peric per chiudere i conti sul 84-71 finale che consente di conquistare una sofferta vittoria in gara 1.
 
Continua, invece, il momento di grande difficoltà di Reggio Emilia che, dopo il ko contro la Vanoli Cremona nell'ultima giornata di campionato, era stata duramente criticata dallo stesso coach Menetti. Le parole dell'allenatore reggiano, però, non sono servite per scuotere l'ambiente ed i vicecampioni d'Italia aprono la propria post season con una pesante sconfitta sul campo della Sidigas Avellino. Al Pala Del Mauro finisce 82-64 con la squadra di coach Pino Sacripanti che dimostra di poter recitare un ruolo da assoluta protagonista fino alla fine, confermando quanto di buono già fatto vedere nel corso della regular season. La sfida non è mai realmente in discussione con i Lupi irpini che partono subito fortissimo, chiudendo la prima frazione sul 17-10. Reggio mostra i soliti evidenti limiti in attacco e le basse percentuali dal campo non sono sufficienti per provare a colmare le distanze. Tra le fila dei campani sale in cattedra il rientrante Kyrylo Fesenko che dimostra di avere pienamente recuperato dall'infortunio con una prova maiuscola da 24 punti e 9 rimbalzi in appena 15 minuti di utilizzo sul parquet.
Nel finale, poi, tocca all'esperto David Logan (17 punti per lui) spegnere sul nascere ogni velleità di rimonta degli ospiti che scivolano addirittura sul -20 (78-58) proprio dopo un canestro dell'ex stella della Dinamo Sassari. L'unica nota positiva nella serata di Reggio Emilia è il buon inserimento di Julian Wright che, al suo esordio con la maglia della Grissin Bon, chiude con 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.

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