Rugby: Italia, flop al debutto

Azzurri troppo fallosi al debutto, ne approfittano i galletti che vincono 32-10 trascinati da Michalak

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Serviva un'impresa per battere la Francia nell'esordio dei Mondiali 2015, ma a Twickenham la Nazionale di Brunel commette più falli di quanti punti riesca a realizzare e, alla fine, cede 32-10 contro Dumoulin e soci. Mattatore della partita Michalak che trasforma le due mete di Mas e Slimani oltre a mettere dentro 5 piazzati (due pali colpiti). Sconfitta pesante nel punteggio, anche se a tratti l'Italia ha fatto vedere buone cose.

Peccato che gli azzurri si trascinino dietro l'annoso problema della disciplina, concedendo 19 punizioni ai galletti di cui 13 nella propria metà campo: Michalak ringrazia e calibra il piede in mezzo ai pali mettendo dentro 5 piazzati, sbagliandone appena due che finiscono sul palo. E' in questo modo che la Francia si trova avanti 6-0 dopo appena dieci minuti e allunga fino al 9-0 trascinata dall'apertura del Tolone.

L'Italia, già priva di capitan Parisse, perde anche Masi (per lui sospetta rottura al tendine d'Achille) ma non si abbatte e con Allan trova il calcio del 3-9 dopo averne fallito uno sullo 0-6. Spedding ricaccia subito indietro gli azzurri con una punizione trasformata da metà campo, Michalak completa l'opera in chiusura di tempo e al riposo il 15-3 Francia sembra troppo punitivo per un ‘Italia che, quando non commette fallo, difende pure bene.

La ripresa si apre con la Francia che potrebbe dilagare dopo il calcio di Michalak e la prima meta bleus con Slimani, bravissimo a controllare il rimbalzo sul calcio della sua apertura e schiacciare in mezzo ai pali. L'Italia però reagisce, alza la difesa e si impone nelle 22 avversarie: annullata una meta a Gori (dal TMO si vede l'in avanti del mediano azzurro), il 9 di Borgo San Lorenzo trova all'ala Venditti che va a schiacciare in meta per il 25-10.

Il disperato tentativo di rimonta, però, non prosegue perché per foga gli azzurri incappano in altre ingenuità che portano fino alla meta di Mas per il 32-10 finale. Girone già compromesso, ammesso che Castrogiovanni (oggi 114 caps) e soci non facciano il proprio dovere con Canada (prossimo avversario il 26 settembre a Leeds) e Romania e compiano un autentico miracolo contro l'Irlanda. Impensabile,a oggi, considerato il netto 50-7 con cui O'Brien e soci si sono sbarazzati dei nord americani nell'altro match del girone D. Ma questo, visto l'incredibile esordio vincente del Giappone sul Sudafrica, potrebbe essere il Mondiale delle sorprese.

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