Nuoto: Paltrinieri si dà al fondo

Il campione olimpico debutterà nelle acque libere il 26 marzo

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La grande tentazione diventa realtà. Gregorio Paltrinieri ci prova con il nuoto di fondo. Il campione olimpico dei 1500 metri a Rio 2016 farà il suo debutto nelle acque libere il prossimo 26 marzo nella 10 km di Coppa Len ad Eilat, in Israele. "Provare la 10 km è un'idea che ho da tanto - ha spiegato al sito della Federnuoto - Adesso credo che sia il momento giusto per iniziare. La voglia cresce e ho il grande desiderio di testarmi".

Insieme al campione olimpico, mondiale ed europeo dei 1500 stile libero Gregorio Paltrineri sono stati convocati Andrea Manzi e Mario Sanzullo. La squadra sarà guidata dal team manager e dirigente responsabile del settore Stefano Rubaudo, dal tecnico federale Stefano Morini e dal tecnico Luca Piscopo. La giudice al seguito sarà Daniela Maddaloni. La partenza è prevista il 24 marzo e il rientro in Italia il 27. Poi il nuotatore carpigiano si sposterà a Riccione per le selezioni in vasca in programma dal 4 aprile.

Paltrinieri ha affidato al sito ufficiale della Federnuoto le motivazioni che lo hanno spinto a misurarsi in mare aperto. "Provare la dieci chilometri è un'idea che ho da tanto. Ho sempre avuto la passione del mare fin da piccolo e prima di iniziare il mio percorso al centro federale di Ostia disputavo sia le gare in piscina sia quelle in mare. Ero ancora un bambino e cercavo la mia strada; non sapevo se sarei riuscito a diventare nuotatore, figuriamoci se di piscina o di fondo. Quindi fino ai 15/16 anni ho portato avanti entrambe le specialità di pari passo. Con il trasferimento ad Ostia, ho condiviso il progetto tecnico federale guidato da Stefano Morini e ci siamo concentrati sui 1500, soprattutto dopo la stagione culminata con l'Olimpiade di Londra che ha evidenziato le mie potenzialità. Avevo 17 anni ed era giusto che mi concentrassi sugli obiettivi del quadriennio senza compiere scelte imprudenti. Eppure non ho mai abbandonato l'idea di cimentarmi nel fondo; in alcuni momenti è stato anche difficile placare la voglia soprattutto quando ho visto che venivano privilegiate le condizioni di gara che preferisco con specchi d'acqua non troppo mossi. Adesso credo che sia il momento giusto per iniziare. La voglia cresce e ho il grande desiderio di testarmi. Ovviamente continuare ad allenare i 1500 rimane la mia priorità, ma non desidero escludere nulla andando avanti con la carriera e di certo nuotare distanze più lunghe non mi farà male per continuare ad affrontare le gare in piscina. Così andiamo ad Eilat, in Coppa LEN. Abbiamo scelto questa competizione anche perché ci sarà 12 giorni prima dei 1500 ai campionati assoluti; lo stesso intervallo di tempo che intercorrerebbe tra le gare se in futuro partecipassi ai campionati mondiali. Sarà una simulazione interessante. Sono curioso ed entusiasta, ma ho anche un po' di ansia. La squadra italiana di nuoto di fondo è fortissima; la concorrenza è agguerrita. Abbiamo tanti atleti ai vertici mondiali. C'è competizione ovunque: questa nuova sfida mi esalta e stimola tantissimo".

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