Italia d'argento nella staffetta

Staffetta italiana seconda dietro agli Stati Uniti grazie ad una strepitosa ultima frazione di Federica: bronzo alla Cina

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Una sontuosa Federica Pellegrini entra ulteriormente nella leggenda trascinando la staffetta italiana all'argento. Ai Mondiali di Kazan la 4x200 azzurra, con Alice Mizzau, Erica Musso e Chiara Masini Luccetti, conquista un grande secondo posto in 7'48"41 alle spalle delle imprendibili americane (7'45"37) e davanti alla Cina (7'49"10). Fantastica l'ultima frazione della 'Divina', che recupera tre posizioni e schianta la Svezia.

La Pellegrini, come Sarah Sjostrom, è l'unica atleta a scendere sotto il muro dell'1'55". Ma se la svedese è in vasca come prima frazionista, l'Italia adotta la giusta tattica e schiera la sua punta di diamante in quarta, riuscendo in una sontuosa rimonta proprio sulle scandinave. Come un anno fa agli Europei di Berlino, quando le azzurre vinsero l'oro, la Svezia deve arrendersi all'inesorabile ritorno dell'Italia e scende addirittura dal podio, superata anche dalla Cina.

Prove intelligenti anche delle altre azzurre, in particolare della Luccetti che nuota in 1'57"52 in terza frazione e lancia la rimonta della Pellegrini, che resta dietro solo a Katie Ledecky. E' la prima medaglia in staffetta femminile nella storia mondiale dell'Italia, e non poteva che arrivare con la Pellegrini: alla sua ultima rassegna iridata, Federica centra la nona medaglia personale ma riesce nell'impresa di trascinare anche le altre ragazze. Un chiaro segno della completa maturità raggiunta.

Nelle altre gare ennesimo, strepitoso oro per Ryan Lochte. A 31 anni il campione americano conquista l'oro in scioltezza nei 200 misti: si tratta del sedicesimo primo posto mondiale in carriera, il quarto consecutivo nella specialità che preferisce. Aiutato da una nuova e spettacolare subacquea dorsale, Lochte col tempo di 1'55"81 si piazza davanti al brasiliano Thiago Pereira e al cinese Wang Shun. "Non sono affatto contento del tempo - le parole del campione a fine gara -, questa per me è soltanto una tappa di avvicinamento a Rio 2016".

Sorpresa nei 100 stile uomini, la gara regina che lascia enormi rimpianti agli azzurri Marco Orsi e Luca Dotto. A vincere in 47"84 è il cinese Ning Zetao, che precede l'australiano Cameron McEvoy e l'argentino Federico Grabich: con i loro migliori tempi gli azzurri avrebbero potuto aspirare al podio. Senza parlare di Filippo Magnini, apparso il più in forma nella 4x100 ma non iscritto alla gara per scelta tecnica del ct Cesare Butini. Si tratta del primo oro cinese nei 100 stile.

Nei 200 farfalla donne sale sul gradino più alto del podio la giapponese Natsumi Hoshi davanti alla statunitense Cammile Adams e alla cinese Zhang Yufei; nei 50 dorso, invece, altro oro cinese con Fu Yanhui, che precede la brasiliana Etiene Medeiros e la connazionale Liu Xiang. Niente da fare per gli azzurri Luca Pizzini nella semifinale dei 200 rana e Luca Mencarini in quella dei 200 dorso: entrambi restano fuori dai migliori otto.

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