Tour, le scuse di Moscon: "Ma non l'ho colpito". Ora rischia lunga squalifica e licenziamento

Il corridore del Team Sky allontanato dal Tour per una manata. È recidivo, rischia grosso

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Le scuse, stavolta, potrebbero non bastare. Perché non è la prima volta che Gianni Moscon finisce nei guai per la sua condotta in gara. Domenica è stato espulso dal Tour de France: appena 800 metri dopo l'avvio si è voltato e ha provato a colpire Elie Gesbert, della Fortuneo-Samsic. Una manata (non un pugno) andata a vuoto, ma indirizzata verso la faccia del corridore e molto pericolosa. Un gesto che non poteva restare impunito. I giudici del Tour de France hanno analizzato il tutto con il VAR, e in base all'articolo del regolamento che riguarda le "vie di fatto tra i corridore, aggressione particolarmente grave" lo ha squalificato.

In serata Moscon ha presentato le proprie scuse, anche attraverso un messaggio postato sui social dal Team Sky: "Sono davvero dispiaciuto per quanto accaduto. Quello che è successo è sbagliato, è un esempio negativo per il quale mi scuso con tutti. Non ci sono scuse per quanto ho fatto". Poi, come riportato dalla Gazzetta, ha spiegato: "Non volevo colpirlo e non l'ho colpito".

Il fatto è che Moscon è recidivo. Non è il primo procedimento disciplinare nei suoi confronti. Nel 2017 al Giro di Romandia era stato autore di insulti razzisti nei confronti del francese Kevin Reza della FDJ. Dopo un'inchiesta interna, il Team Sky lo aveva sospeso per sei mesi, spiegando: "Ogni recidiva comporterà la risoluzione del contratto". Ed è qui che Moscon trema, anche se i casi specifici sono differenti.

Il fatto è che in ballo c'è un altro precedente, per il quale in realtà è stato scagionato per insufficienza di prove, ma che la federazione internazionale potrebbe tenere in considerazione. Durate la Tre Valli Varesine del 3 ottobre 2017 Sebastian Reichenbach aveva accusato Moscon di averlo fatto cadere, per vendetta riguardo alla questione insulti a Reza. Infine un'altra sanzione in gara Moscon l'ha patita duranti gli ultimi Mondiali, squalificato per essersi attaccato ad un'ammiraglia cercando di rientrare in gruppo.

Cosa rischia Moscon? Una lunga squalifica, fino a sei mesi. Poi il Team Sky a fine Tour deciderà come comportarsi. Aleggia anche il possibile licenziamento. Di sicuro non un bello spot per uno dei giovani ciclisti italiani più forti.

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