Tour, caos Froome nel finale

Vince De Gendt ma è caos per il crollo nel finale del britannico della Sky, costretto a salire a piedi dopo uno scontro tra Porte e una moto

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Incubo al Tour. A vincere sul Mont Ventoux, è il belga De Gendt ma a tenere banco è la caduta nel finale di Chris Froome, in seguito a uno scontro tra Porte e la moto della tivu fermatasi all'improvviso. Un caos senza precedenti. Froome è salito a piedi fino a 400 metri dal traguardo, perdendo la maglia gialla, finita provvisoriamente a Yates. Poi la Giuria ha annullato l'ordine di arrivo, riconsegnando la maglia gialla a Froome.

Buona la prestazione di Aru. Il sardo dell'Astana ha poi commentato: "Oggi ho dovuto cambiare la bici tre volte, è stata dura ma ringrazio i miei compagni che mi hanno aiutato. Froome l'ho trovato a 700 metri dalla fine. È andato contro una moto? Mi dispiace, ma sono cose che succedono, soprattutto quando c'è molta gente". Queste le sue parole prima derlla decisione della giuria di riconsegnare la maglia gialla a Froome.
Nel giorno della Festa Nazionale Francese la direzione di corsa è costretta a prendere una decisione difficile accorciando di 6 km la salita finale del Mont Ventoux (Gpm di Hors Categorie) a causa delle avverse condizioni atmosferiche dovute al forte vento in quota. La fuga di giornata, composta da 13 corridori, arriva a guadagnare fino a quasi 20 minuti di vantaggio su un gruppo maglia gialla che lascia strada. In testa ci sono Lindeman, Vanmarcke, Clement, Pauwels, Teklehaimanot, Greipel, De Gendt, Chavanel, Alaphilippe, Keisse, Navarro e Lemoine. Nel gruppo dei migliori, ai meno 30 dall'arrivo, una caduta coinvolge senza conseguenze alcuni compagni della maglia gialla Froome (Stannard, Poels, Henao) e così i fuggitivi approcciano la salita del Ventoux con 7'30" di vantaggio. Sulle prime rampe il gruppetto dei fuggitivi si sgretola e restano al comando solamente Pauwels, Navarro, De Gendt. Ed è proprio il belga della Lotto Soudal ad avere la meglio negli ultimi metri su Pauwels e Navarro.

Più indietro succede di tutto. Quintana prova inutilmente un paio di scatti ma Froome è in forma stellare, attacca e rimane con Porte e Mollema. A questo punto accade l'impensabile, qualcosa di grottesco: la moto della televisione, forse per evitare qualche tifoso, si ferma in mezzo alla strada e viene colpita da Porte. A farne maggiormente le spese è la maglia gialla Froome che cade e rompe la bici. Il britannico, in attesa dell'ammiraglia, sale di corsa per 2-300 metri venendo immortalato in una delle immagini più tristi ma dignitose nella storia del ciclismo. Alla fine il leader della Sky perde circa 1'30" da Yates, arrivato insieme ad Aru, che conquista così -per meno di un'ora- la maglia gialla.  
Domani in programma la cronometro di 37 chilometri da Bourg-Saint Andeol a La Caverne du Pont-d'Arc ma la conclusione della tappa odierna lascerà non pochi strascichi polemici.

Nel giorno della Festa Nazionale Francese la direzione di corsa è costretta a prendere una decisione difficile accorciando di 6 km la salita finale del Mont Ventoux (Gpm di Hors Categorie) a causa delle avverse condizioni atmosferiche dovute al forte vento in quota. La fuga di giornata, composta da 13 corridori, arriva a guadagnare fino a quasi 20 minuti di vantaggio su un gruppo maglia gialla che lascia strada. In testa ci sono Lindeman, Vanmarcke, Clement, Pauwels, Teklehaimanot, Greipel, De Gendt, Chavanel, Alaphilippe, Keisse, Navarro e Lemoine. Nel gruppo dei migliori, ai meno 30 dall'arrivo, una caduta coinvolge senza conseguenze alcuni compagni della maglia gialla Froome (Stannard, Poels, Henao) e così i fuggitivi approcciano la salita del Ventoux con 7'30" di vantaggio. Sulle prime rampe il gruppetto dei fuggitivi si sgretola e restano al comando solamente Pauwels, Navarro, De Gendt. Ed è proprio il belga della Lotto Soudal ad avere la meglio negli ultimi metri su Pauwels e Navarro. 

Più indietro succede di tutto. Quintana prova inutilmente un paio di scatti ma Froome è in forma stellare, attacca e rimane con Porte e Mollema. A questo punto accade l'impensabile, qualcosa di grottesco: la moto della televisione, forse per evitare qualche tifoso, si ferma in mezzo alla strada e viene colpita da Porte. A farne maggiormente le spese è la maglia gialla Froome che cade e rompe la bici. Il britannico, in attesa dell'ammiraglia, sale di corsa per 2-300 metri venendo immortalato in una delle immagini più tristi ma dignitose nella storia del ciclismo. Alla fine il leader della Sky perde circa 1'30" da Yates, arrivato insieme ad Aru, che conquista così -per meno di un'ora- la maglia gialla.  Poi riconsegnata a Froome.

Domani in programma la cronometro di 37 chilometri da Bourg-Saint Andeol a La Caverne du Pont-d'Arc ma la conclusione della tappa odierna lascerà non pochi strascichi polemici.