Nibali, allarme Mondiale: "Non so se tornerò quello di prima. Sto soffrendo come un cane"

Lo Squalo soffre ancora dei postumi della caduta del Tour: "La schiena mi fa male"

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È allarme per Vincenzo Nibali che sta ancora soffrendo dei postumi della caduta al Tour de France. Lo Squalo è in grave difficoltà alla Vuelta dove ha deciso di correre per cercare la forma migliore in vista del Mondiale: "Sto soffrendo come un cane, ma tengo duro", ha detto a La Gazzetta dello Sport dopo aver perso 11'04" nella quarta tappa.

Dopo l'operazione per cementificare la frattura alla decima vertebra toracica la strada è ancora in salita: "Quando spingo per lungo tempo, la schiena mi fa male. È come se avessi una tendinite. Sono preoccupato. Miglioro, è vero. Finché la situazione è questa, più di tanto non posso fare. Sono preoccupato anche per il futuro". Un infortunio che può condizionargli la carriera: "Ho parlato con Sabatini che mi ha detto che, per esperienza, l'infortunio mi lascerà qualche doloretto per sempre. Izagirre lo stesso, mi ha detto che ci ha messo mesi per rimettersi a posto e che qualche strascico lo sente. La domanda se tornerò quello di prima, se la mia schiena tornerà com'era, me la faccio dal giorno dell'infortunio, è normale. E non ho risposte che mi tranquillizzano".

Ora la sua partecipazione al Mondiale di Innsbruck il programma il prossimo 30 settembre, dove era considerato tra i favoriti, sembra un miraggio: se non sarà in condizioni per recitare un ruolo da protagonista sarà costretto ad alzare bandiera bianca.

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