Ciclismo, convocati per il Mondiale

Cassani ha inserito anche Aru e Nibali, non in perfette condizioni: si corre il 30 settembre

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Il ct azzurro Davide Cassani ha diramato la lista allargata dei convocati dell'Italia per il mondiale in linea di ciclismo che si svolgerà domenica 30 settembre in Austria, a Innsbruck. 12 i nomi selezionati, poi diventati 11 (Villella non ci sarà), 8 dei quali saranno in gara. Ci sono anche Nibali e Aru. Questa la lista: Aru, Brambilla, Cataldo, Caruso, De Marchi, Formolo, Moscon, Nibali, Pellizzotti, Pozzovivo, Visconti.

Per la cronometro Cassani si affiderà a Fabio Felline e Alessandro De Marchi. I convocati, annunciati a Milano, inizieranno un collegiale il prossimo 23 settembre a Torbole, in Trentino, per poi trasferirsi in Austria il 27 settembre.

"Ai Mondiali di Innsbruck non sarà facile ripeterci sui livelli espressi fin qui, anche per le caratteristiche dei percorsi. Ma di una cosa siamo sicuri: l'attaccamento alla maglia azzurra dei nostri atleti ci assicura che saremo ancora una volta protagonisti. Lo spirito di squadra sarà la nostra arma in piu'". Lo ha detto il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, durante la presentazione della nuova Maglia Azzurra e delle Nazionali che parteciperanno ai Mondiali di Innsbruck.

"Questa stagione - aggiunge Di Rocco - ha confermato il trend di crescita del ciclismo italiano, regalandoci emozioni e soddisfazioni oltre ogni piu' rosea speranza. Il bottino stagionale della nostra Federazione è di 76 medaglie, superiore alle 73 dello scorso anno. Non c'è bisogno di commenti, solo di un grande ringraziamento per tutti i protagonisti di questa fantastica avventura"

Quello di Innsbruck ha detto Cassani commentando la squadra è "un percorso decisamente duro. Quest'anno la Nazionale è nata, non lo si può nascondere, con alcune incognite che, passo dopo passo, si stanno sciogliendo. È fondamentale avere una squadra coesa e questa lo è ed ha basi molto solide. Noi ci siamo".

Cassani si dice preoccupato ma fiducioso. "Purtroppo c'è stata la caduta di Nibali all'Alpe d'Huez - continua - con il siciliano ha fatto 20 giorni senza correre ed è già stato un miracolo vederlo alla Vuelta. Aru abbiamo visto in Spagna che non è al meglio, così come non ci voleva la squalifica di Moscon che sarebbe stato uno dei favoriti. Questi sono gli uomini più adatti per andare a giocarci il Campionato del Mondo. Certo non partiamo favoriti, ma abbiamo uomini in grado di sorprendere, come ha fatto Nibali alla Sanremo".

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