Il Red Bull Rampage 2016 a Semenuk

Un villagigo nello Utah ha ospitato l'edizione 2016 riservata ai free rider della mountain bike: che spettacolo!

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Virgin, un villaggio di 500 anime all'estremo sud dello Utah, al confine con l'Arizona. Il paesaggio è ancora da Far West, deserto circondato da montagne aride. Da una di quelle montagne si sono buttati i protagonisti dell'edizione numero 11 del Red Bull Rampage, le Olimpiadi dei free rider. Visti in televisione sembrano ragazzi che non conoscono la parola domani. Dal vivo la sensazione diventa certezza. Lanciarsi da un cocuzzolo praticamente in verticale non ha altra spiegazione. In più questi fenomeni devono esibirsi in back flip e diavolrie assortite per conquistare i voti della giuria. Discese al limite dell'umano con cadute spettacolari e quintali di sabbia rossa sollevati.

Il più bravo è stato il canadese Brandon Semenuk, anni 25, che aveva già vinto il Rampage nel 2008, quando era poco più di un bimbo. A completare il podio Antoine Bizet e Carson Storch. Ho avuto la fortuna di assistere a questo evento fuori dalla norma con migliaia di appassionati che al campo di gara sono arrivati in sella alle rispettive Mountain bike, percorrendo quasi 10 chilometri in salita e nella sabbia per arrivare al campo di gara. Uno spettacolo nello spettacolo per questa disciplina che da noi è considerata di nicchia, ma che negli Stati Uniti è particolarmente popolare.

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