Caos Vuelta. Froome bestemmia, Oleg Tinkov minaccia: "Ritiro il team"

Caduta per il capitano del Team Sky. Il portoghese della Tinkoff steso da una moto, il patron russo: "Vogliamo i soldi per il ritiro di Sagan"

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Una bestemmia in italiano, in diretta internazionale, per Chris Froome. Il capitano del Team Sky, finito a terra durante la durissima undicesima tappa della Vuelta, dopo essersi rialzato ha sfogato tutta la sua rabbia guardando nella telecamera dell'operatore a bordo della moto. Dopo essere rientrato in gruppo, l'inglese ha mollato i migliori ed è arrivato al traguardo staccatissimo e pieno di acciacchi.

È stata l'ennesima tappa caratterizzata dalle cadute. In particolare quella di Paulinho, portoghese della Tinkoff Saxo, ha mandato su tutte le furie il patron del team, Oleg Tinkov, che ha minacciato di ritirare la squadra dalla corsa spagnola. Dopo il caso Sagan, costretto al ritiro dopo la caduta provocata da una moto, Paulinho è finito a terra per colpa della moto della TVE. Tinkov ha twittato dalla Grecia: "Sto considerando di ritirare il team dalla Vuelta. Boicottiamo l'Aso (gli organizzatori dei grandi giri). Non solo non ci pagano, ma ci feriscono i corridori".

In precedenza il team Tinkoff Saxo stava già pensando di chiedere un risarcimento agli organizzatori della Vuelta per l'incidente che ha coinvolto Peter Sagan, caduto a causa di una moto dell'organizzazione e costretto poi al ritiro. Come ha annunciato il gruppo Tinkoff Sports, "l'incidente ha causato un brutto infortunio al corridore e ha danneggiato il Team che puntava principalmente su di lui per i successi alla Vuelta". Sagan è stato toccato alla ruota posteriore da una moto.

Chris Froome e Paulinho sono solo gli ultimi ad aver assaggiato l'asfalto spagnolo. In precedenza in questa edizione si sono registrate tante cadute, alcune pericolose per la vita dei corridori. È il caso di Kris Boeckmans, lasciato addirittura per qualche ora in coma indotto dopo aver riportato diverse fratture facciali. Tejaj Van Garderen si è rotto una spalla, e così Nacer Bouhanni e Daniel Martin.

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