Rugby, riapre lo Stade de France

L'impianto parigino torna a ospitare un evento dopo gli attentati del 13 novembre

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A meno di tre mesi dagli attentati che hanno sconvolto Parigi il 13 novembre, riapre lo Stade de France di Parigi. Lo fa con il match inaugurale del Sei Nazioni, che vedrà di fronte la Francia e l'Italia. Per l'occasione sono state previste imponenti misure di sicurezza dentro e fuori l'impianto della capitale transalpina. Cani poliziotto, tiratori scelti, quasi mille agenti e una rigorosa serie di pre-flitraggi.

L'ultima immagine dello Stade de France era quella degli spettatori giunti per assistere all'amichevole di calcio Francia-Germania, che a fine match raggiungevano il centro del campo attraversati dall'angoscia e dalle notizie di morte che arrivavano fuori dallo stadio. Da quel giorno di sangue e terrore di tre mesi fa che paralizzò Parigi, lo Stade de France non aveva più riaperto al pubblico per un evento sportivo, lo farà per lo storico torneo rugbistico. La Federugby ha ricevuto una informativa dal responsabile transalpino della sicurezza, Robert Broussard, nel quale viene spiegato l'intero dispositivo di controllo intorno e dentro l'impianto che circa tre mesi fa venne coinvolto nei blitz dei terroristi islamici: un kamikaze, che tentò di entrare nell'impianto, si fece esplodere a ridosso della struttura. Si attendono sessantamila spettatori, di cui cinquemila italiani al seguito della nazionale di Jacques Brunel (tremila i tagliandi venduti in Italia attraverso la Fir). La sintesi del messaggio di Broussard è stata: "La sicurezza è affare di tutti. In questo tipo di situazione, il buon funzionamento di un evento si basa sul buon comportamento e la comprensione di tutti". Sono stati rinforzati i controlli agli ingressi, predisposto dalla Prefettura un organizzato sistema di filtraggio a "tappe". Inoltre sono stati identificati una dozzina di luoghi attorno allo stadio dove verranno svolte ulteriori operazioni di controllo con perquisizioni personali. Per evitare assembramenti agli ingresso il servizio d'ordine si avvarrà di 250 volontari utilizzati per le operazioni di smistamento. Tutto rientra in un piano già comunque collaudato e studiato nei dettagli nelle scorse settimane. Nessun allarme specifico per la riapertura di quell'impianto che si porterà sempre dietro quell'immagine di terrore e quella notte di sangue. Indimenticabile. Lo Stade de France. Che figura tra gli impianti che ospiteranno il prossimo campionato europeo di calcio a giugno, ospiterà oltre il match dell'Italia altri due incontri, il 13 febbraio l'Irlanda e la sera del 19 marzo l'Inghilterra.