NBA 2K19, 20 anni da leggenda

Abbiamo provato il miglior gioco di basket di sempre

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Inutile perdere tempo quando ci si trova per le mani un gioco come NBA 2K19. La "sentenza" è immediata: si tratta del miglior titolo di basket di sempre e uno dei migliori sportivi del panorama attuale. Sai che novità, direte voi. Vero, ma con il nuovo capitolo della serie, i ragazzi di Virtual Concepts sono riusciti a fare un altro passo in avanti pur non inserendo novità eclatanti nel gameplay. Vent'anni di storia sono serviti per perfezionare ancora di più qualcosa che già era al top del suo genere. Non un'impresa facile. Prima di addentrarci nell'intimo dell'edizione 2019, facciamo una breve carrellata di quello che offre il gioellino di 2K. Gioca ora, La mia carriera, La mia lega e opzioni/funzioni sono quello che si trova davanti chi accede per la prima volta a NBA 2K19. Nel primo caso si potrà disputare una partita veloce, scegliendo le squadre tra le attuali formazioni, le classiche e quelle migliori di ogni franchigia con un'infinità di divise da indossare. In alternativa, con 2KU e Blacktop si potrà decidere di dedicarsi a un po' di pratica, allenandosi in partitelle o imparando gli schemi di gioco e le combinazioni di tasti giuste, oppure di giocare sui campetti di città in sfide da 1vs1 fino a 5vs5 con le stelle del campionato. Il tutto, magari, dopo aver messo mano al menù opzioni e funzioni, dove non si avrà solo modo di definire le impostazioni di giocatori, allenatori e controlli, ma anche creare roster, variare i draft o disegnare le proprie scarpe da gioco e scegliere le proprie colonne sonore preferite.

Il fulcro del gioco, comunque, resta La mia carriera. Nei panni di voi stessi dovrete scalare l'olimpo del basket, partendo dalla Cina, arrivando a giocare in Nba dopo aver calcato i parquet della G League. Un percorso durante il quale verrete a contatto con la nuova funzione "impeto" (ma anche nuove mosse e abilità speciali), che vi permetterà di sfruttare tutte le abilità del giocatore (ma asnche di ritrovarvi con le mani fredde come un ghiacciolo) per un tempo limitato. Funzione impeto che varrà anche per la vostra squadra e vi permetterà di scatenare tutta la potenza del quintetto. Dallo scorso anno, poi, uno dei momenti più apprezzati dai giocatori è la vita di quartiere. Una volta arrivati in Nba, potrete diventare una stella, puntando al 99 di valutazione a cui solo i grandi possono aspirare. Per riuscirci dovrete farvi un nome sui campi di periferia, negli eventi in diretta, giocando per tutta la notte partite 3vs3 o al Jordan Rec Center, ma anche raccogliendo gadget qua e là o completando minigiochi. Infine, La mia lega. Dala creazione del vostro campionato (dove controllerete ogni aspetto), alla possibilità di trasformarvi in un general manager e formare una squadra vincente, avrete la possibilità di sbizzarrirvi e sfruttare al massimo le potenzialità di un gioco che non sembra avere mai fine. Quanto è bello creare il proporio giocatore e affrontare con "la mia squadra" le star Nba? Tra le diverse modalità competitive ecco la Unlimited, che vi permette di scegliere cinque giocatori dal vostro mazzo e sfidare avversari online in un confronto da eSports. Senza dimenticare la possibilità di disputare l'intera stagione, partendo dalla regular season, o cimentarvi solo nelle fasi calde dei playoff.

Nella nostra prova su PS4 (ma NBA 2K19 è disponibile anche per Xbox One, Nintendo Switch e PC) siamo rimasti quasi senza parole. Difficile raccontare l'impressionante realismo che ha raggiunto questi titolo e solo provandolo si riesce a capire di cosa stiamo parlando. Ogni fase del gioco è viva, i movimenti dei giocatori sono ancora più fluidi e natuarli, come sono super le animazioni dei protagonisti e degli stessi allenatori. Il catalogo si è arricchito di bellissime movenze e anche la Cpu contribuisce a rendere ancora più avvincente la sfida con gli avversari umani. Per non parlare del pubblico, capace di portare a livelli mai visti l'esaltazione generale nelle fasi calde delle partite. L'ambientazione, i palazzetti, le interviste e gli intermezzi show sono semplicemente fantastici e la noia non arriva mai perché le modalità e le variabili di gioco sono quasi infinite. Nessun difetto, insomma? Qualcosa c'è che non ci è piaciuto del tutto. Detto che per vivere un'epserienza completa sotto tutti i punti di vista bisogna per forza avere una connessione Internet (ma questo vale ormai per ogni gioco), la presenza delle discusse microtransazioni resiste anche se con un impatto minore rispetto al 2018. Certo, in MyTeam la moneta virtuale continua ad avere un peso specifico importante nello sviluppo del gioco e se si vuole vincere con costanza non si può fare a meno dei VC. E, putroppo, non basta poterne accumulare con attività extra e in maniera più veloce che in passato, per non sentirne la necessità. Infine una richiesta: è arrivato il momento del commento in italiano. Va bene l'enfasi delle telecronache americane, ma adesso, per rendere NBA 2K coinvolgente al 100% serve questa ciliegina. I candidati non mancano...

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